Alla vigilia di Fiorentina-Torino, il tecnico granata Ivan Juric ha così presentato la partita in conferenza stampa.

"La Fiorentina è ​una squadra molto forte, che a Roma ha fatto una bella partita pur con l’uomo in meno, ha tanti giocatori di valore". 

L'allenatore croato ha poi parlato del neo acquisto Tommaso Pobega: "​E' un ragazzo che arriva in prestito secco, senza nessun diritto per noi, avevamo bisogno di un giocatore di questo tipo, quando è così accetti i compromessi anche se non è una cosa bella lavorare per altre società. Centrocampista totale, ha una bella prospettiva, ci potrà dare una grossa mano, può giocare sia da interno che più avanti”.

Juric è poi tornato sulla partita contro l'Atalanta: "​Con l’Atalanta si è fatta una grande partita, per modo di stare in campo e creare situazioni davanti alla loro porta, non è mai facile contro di loro, lo hanno dimostrato, spiace perdere punti in partite così, poche volte ho visto dominare contro l’Atalanta. C’è un gruppo che si applica, dopo la partita contro la Cremonese ha avuto una reazione importante, mi hanno dato una grande disponibilità”.

L'ostacolo più difficile da superare? Per Juric ce ne sono tanti: "Diventa difficile da rispondere. Ci sono tante problematiche e diventa complicato iniziare a elencarle. Quello che mi dà fiducia è l'atteggiamento della squadra durante gli allenamenti e durante la partita contro l'Atalanta. Si è andati oltre le voci di mercato, i fastidi e i dolori. Si sono dimostrati pronti e questo mi dà molta forza. Ci sono tanti altri ostacoli, ma me li tengo per me". 

Parlando delle differenza tra Torino e Fiorentina, Juric ha lanciato alcune frecciatine e Urbano Cairo: "Quella di Torino e Fiorentina sono situazioni diverse, i viola negli ultimi anni hanno fatto meglio del Toro. La Fiorentina ha ora intrapreso la strada degli investimenti, ha scelto di compare giocatori anche a cifre importanti, ha confermato giocatori come Vlahovic e Milenkovic che avevano tante offerte. Il Toro ha invece intrapreso la strada dell'austerity, cioè tagliare costi in ogni modo a prescindere dalla forza della squadra. E' legittimo, perché negli ultimi anni ha perso molti soldi. L'unico problema è che io e il mio staff non eravamo a conoscenza dell'idea di prendere questa strada dall'austerity. Sono rimasto sorpreso dal modo di fare della mia società. La situazione è questa, noi però non ne eravamo a conoscenza. La sfida è comunque la più stimolante che abbia mai avuto, perché perdendo elementi importanti, cercando di recuperare giocatori che erano via in prestito o che hanno fatto male negli ultimi due anni, riuscire a fare meglio degli ultimi due anni è una sfida allucinante".

"Bremer si è fatto male e non ci sarà contro la Fiorentina. Purtroppo non posso riconfermare la difesa vista con l'Atalanta e mi dispiace perché avevano fatto bene, Milinkovic-Savic non ha fatto una sola parata".

Juric ha parlato anche di Izzo: “Abbiamo un buonissimo rapporto ma con le scelte tecniche non c’entra niente. Djidji ha fatto ottima partita, Armandino avrà spazio durante l’anno e migliorerà tanto, nessuna polemica solo una scelta tecnica”.

Infine su Belotti: “Lui non andrà via, ha dato la sua parola di capitano, anche dopo il problema alla caviglia si è allenato, sarà con noi quest’anno al 100%“. (calciomercato.com)