Tutti vogliono il Toro, compratori che spuntano come funghi, arabi, mezz’arabi, ristoratori, cordate. Intanto Cairo non cambia abitudini.

Tutti sanno, tutti li conoscono, nessuno fa nomi ma se almeno non sai qualcosa dei nuovi compratori del Toro sei veramente out, in questa strana estate covid. Dunque riassumendo, si parte dalla cordata di Console & Partners, da una conferenza stampa al limite del farsesco, dalla successiva intervista del capo su Tuttosport, che giura che i soldi li ha visti, ma Urbano ne vuole troppi. Nomi? Ha visto i soldi cazzo se ne frega dei nomi. I soldi sono in Lussemburgo, dove c’è pure la cassaforte di Borsano vuoi vedere che? (Dai la sparo pure io, mi sento in difetto) Solo che Cairo non li ascolta. Poi ci sono i clienti di un avvocato austriaco, nomi? Non si può. Ma gli amici degli amici hanno già controllato i loro fatturati, 3 miliardi di euro più o meno, insomma soldoni più o meno. Poi c’è la famiglia Denegri, il Cambio per capirci. Denegri padre è della Juve, ma il figlio no. Un mio amico è andato al Cambio ha speso 180 euro e quando è arrivato il conto del vino ha iniziato a contestare. Si parte male. A parte le battute, persone serie ma c’è davvero interesse? Poi c’è sto arabo del Newcastle, che voleva il Newcastle poi ha scoperto che è una città di merda, e ora lo danno sul Milan, sulla Samp e ovviamente sul Toro. Su tutto questo infine c’è Cairo che dice che il Toro non lo vende, ma se gli danno 300 milioni ci pensa, tiene famiglia. E poi ci sono quelli che sanno, ma non dicono, soprattutto non fanno nomi. Oppure quelli che conoscono quello che lavora a Luxottica, che gli ha assicurato che Del Vecchio sta per comprare una società europea che si occupa di calcio. Che può essere Sky, il Toro, l’Alessandria. E allora ti dicono: appunto, qualcosa vogliono comprare. Certo, come se io andassi da un venditore immobiliare in cerca di una casa e dopo che quest’ultimo me l’ha trovata gli dico: no grazie, ho già comprato una Panda, e vabbè più o meno. Poi ci sono quelli che hanno il contatto con la società, o con un membro della società. Il quale gli passa veline esclusive. Per curiosità ho voluto approfondire il contatto di uno di questi ben informati con la società. Il dialogo era più o meno questo, preso da una pagina fb pubblica di un dirigente granata.

Tifoso: scusa ma perché non vi levate dai coglioni al più presto?

Risposta del dirigente: ma vergognati, non farci perdere tempo.

Insomma sono diventati subito amici.

Ma poi da cosa dedurre che Cairo è pronto a traslocare? Perché non ha ancora presentato il nuovo allenatore? Perché la Primavera è allo sbando? Sai la novità. A parte che per fine settimana arriverà Giampalo, per cui non stravedo, ma del resto tra gli allenatori in quota Toro non vedo giganti. Io stesso dubitavo che l'allenatore ex Samp rinunciasse all'ingaggio, e infatti è intervenuto Cairo personalmente, con gli allenatori i soldi li sperpera volentieri. Ripeto tra i papabili era comunque uno dei migliori. Vogliamo parlare degli ultimi anni di Di Francesco, Maran? E purtroppo Kloop non verrà. Non è questo il problema, è il metodo Cairo che non funziona. E’ l’improvvisazione che non funziona. Sono le bottigliette contate e misurate in Primavera che non funzionano. Io fossi stato Cairo avrei detto: ok stagione fallimentare e penosa, qui ci sono 3 milioni di euro per finire il Fila. Punto. Io ho la certezza che chi vorrà comprare il Toro con mezzi e volontà ferrea andrà per prima cosa da Cairo e chiuderà, niente è eterno.

Intanto oggi si chiude il campionato, Toro a 40 punti. Squadra che ha giocato con la mente libera, ha fatto la solita fesseria difensiva ma poi ha reagito. Troppo pochi i punti guadagnati da Longo per una riconferma, ma un grazie ci vuole. Auguri Mister. Segnalo solo che Zaza nel finale di campionato è servito, il suo gol col Verona è stato determinante.