Saul Coco
Saul Coco

Saul Coco, roccioso difensore del Torino, autentica sorpresa in questo avvio di campionato, non é l'unico ad essere famoso in famiglia.
Il difensore ha dovuto colmare il vuoto lasciato dal partente Alessandro Buongiorno, e finora ha ben impressionato, segnando anche il gol decisivo in Venezia-Torino, un colpo di testa da 3 punti:

Nel video viene definito come uno “tosto" in quanto, come vi abbiamo raccontato questa estate, ha rischiato la morte per ben due volte.

Nel 2019, a seguito della convocazione in nazionale, contrasse la malaria.
I medici dissero al padre che difficilmente sarebbe arrivato a domani; il ragazzo reagì e riuscì a sopravvivere, nonostante un fisico debilitato.
“Era uno zombie, perse molto peso” dichiarò il papà.

Il secondo episodio avvenne nel 2020, nel corso della partita contro l'Atletico Tacoronte nelle Canarie.


Coco corse per raggiungere la palla nel corso di un'azione di gioco e venne spinto contro un muro; cadde a terra e perse i sensi.
“Pensavo fosse morto. Tutti pensavamo fosse morto, non si muoveva più. I ragazzi piangevano per la disperazione” ha dichiarato il suo allenatore dell'epoca Yoni Oujo. 
Trasportato in ospedale con una commozione celebrale, se la cavò con due polsi fratturati; la sua prontezza di riflessi ha fatto sì che con le mani si fosse ridotta la violenza dell'impatto.

Come apprendiamo dal video trasmesso su Instagram da "Che fatica la vita da bomber", ci sono altri due famigliari ad essere sotto i riflettori.


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