Mazzarri beffa il Toro, la squadra di Juric in caduta libera.
Mazzarri vince a Torino, io ne ero sicuro i suoi numeri contro Juric parlano chiaro, ma soprattutto passa al Grande Torino usando le nostre armi. Pressing e spregiudicatezza. Sì avete capito bene, Walter ha osato e sul pareggio, che ai sardi poteva star bene, ha inserito Pavoletti. Determinante sul secondo gol. Certo che Pavoletti entrasse per far la sponda e liberare un centrocampista al tiro, lo sapevano tutti meno che i nostri centrocampisti o difensori. Il Toro gioca bene il primo tempo, a parte i primi 10 minuti. Savic fa una parata traballante, che nemmeno a calcetto dopo la grigliata, ma intanto la fa. Non è poco in questo momento del serbo. Poi Lukic ma soprattutto Ansaldi si dimenticano Bellanova tutto solo e pronto a calciare. A proposito Bellanova, Lovato, Deiola… Bremer, Mazzarri starà anche antipatico ma il suo lavoro lo sa fare. Lovato oggi più che mai rognoso. Dopo il loro gol, tanto Toro. E super Cragno. Quella su Pjaca è una parata simile a quella di Banks in Messico nel 1970. Strepitoso. Certo spesso i portieri avversari, da Szczesnzy a Lazzerini fanno bella figura con noi, tiriamo troppo da lontano, non siamo abbastanza determinati. E ora non lo siamo nemmeno più dietro. Altro gol da fallo laterale, altre dormite colossali. Savic sul secondo si allunga, non è colpevole, ma davvero non proviamo un altro? Ancora in gol il Gallo, che ha faticato, sbuffato, e segnato. Speriamo che l’infortunio non sia grave. Per lui anche fuori dallo stadio una grande prova d’affetto dei tifosi. Brekalo ha tentato di dare luce, braccato dai sardi. Pjaca ha trovato un super Cragno, ma poi ha fatto davvero poco. Compreso qualche colpo di tacco a centrocampo davvero irritante e pericoloso. Male gli esterni, ma Ansaldi peggio di tutti, imbarazzante. Doveva uscire lui e non Vojvoda. Doveva uscire Pjaca e non Brekalo. Dopo il loro pareggio si è spenta la luce. Peccato perché un pò di gente allo stadio è accorsa, ma certo se si falliscono tutti gli appuntamenti. Col Venezia era chiaro che il pareggio era più che legittimo, ma oggi i sardi non hanno rubato nulla. Juric che ha precedenti preoccupanti nel girone di ritorno, a Verona ma non solo vedi Genoa, dice che la luce si è spenta dopo Sassuolo. Noi non siamo ancora salvi. E certo aver fatto arrivare solo ragazzi con pochissima esperienza in A, nel mercato di gennaio, non aiuta. Vabbé ma quella si chiama programmazione. Ora 2 punti su 5 gare, con avversari non proprio complicati sulla carta. L’allarme è suonato.