Verso Parma-Torino: i ducali e la cura di mister Chivu
Il Parma è il prossimo avversario del Toro. Una squadra che da poco ha cambiato guida tecnica, passando da Pecchia a Chivu. Ecco le caratteristiche del Parma.
Parma, una squadra nel pieno della lotta retrocessione
Il prossimo avversario del Toro, sabato alle 15, è il Parma. Una squadra in piena lotta retrocessione: 17esimo con solo un punto in più sul terzulitmo posto. 5 vittorie, 8 pareggi e ben 14 sconfitte è il rullino di marcia dei ducali, i quali hanno deciso recentemente di cambiare l'uomo al timone: via Fabio Pecchia, l'uomo della promozione, e dentro Christian Chivu direttamente dalla Primavera dell'Inter e senza nessuna esperienza come allenatore tra i professionisti.
L'esonero non è stato percepito come un fulmine a ciel sereno, era già nell'aria da diverso tempo. I tanti gol subiti e le numerose sconfitte hanno fatto virare la dirigenza su questa scelta. Una scelta non comune, considerando che Chivu, nonostante sia stato un grande difensore, non abbia mai allenato oltre la primavera dei Campioni d'Italia. Ma anche una scelta sofferta visto che Pecchia, allievo di Benitez, era partito con il piede giusto: discreti risultati e ottimo gioco come il pareggio all'Allianz Stadium e la vittoria contro Lazio e Milan. Ma cosi non è stato. Il cambio di allenatore ha dato però una buona spinta: subito il ritorno alla vittoria 2-0 contro il Bologna e una sconfitta di misura con l'Udinese. E' l'inizio di un cambio di passo?
I cambiamenti di Chivu
Come abbiamo detto i cambiamenti di Mister Chivu sono stati già visibili a partire dalla prima partita, quella giocata e vinta contro il Bologna di Vincenzo Italiano per 2-0. Infatti, dando un'occhiata alle statistiche di Sofascore, si nota come l'approccio alla partita sia stato differente rispetto alle precedenti partite, ovvero una squadra molto accorta in difesa che lascia il pallino del gioco all'avversario: 26% di possesso palla, solo 4 tiri totali contro i 16 del Bologna e 202 passaggi dei ducali contro i 562 dei felsinei. Una tattica sicuramente azzeccata da parte del tecnico rumeno, visto che i ducali sono usciti vincitori contro una squadra che aveva perso solo 3 partite in tutto il campionato.