Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

Le parole di Paolo Vanoli

E' iniziata alle 13:00 la conferenza stampa di Vanoli alla vigilia della prima di campionato contro il Milan in programma domani alle 20:45 in casa dei rossoneri. Seguite con CuoreToro la diretta.

Auguri per il compleanno; inizia una nuova avventura. Come definirebbe il suo Toro in questo momento? Un parere su Borna Sosa?
“Siamo felici di Borna Sosa perché é un profilo che stavamo cercando; aspettiamo le visite mediche prima di parlare. La squadra é al punto in cui mi aspettavo, in crescita, ma é un processo. Ci saranno degli alti e bassi, ci vuole la pazienza che a volte non si ha, compreso il sottoscritto. Sono contento per l'impegno”.

Affrontare una squadra con grande qualità, anche fisica, ha studiato qualcosa di particolare?
“Sono tutte partite importanti. Affrontiamo una squadra costruita per vincere lo scudetto. Voglio dai miei ragazzi una buona prestazione”.

Una riflessione su Sanabria. Buona tecnica ma patisce la concorrenza.
“Se uno vuole stare a grandi livelli si deve abituare alla concorrenza”.

Rispetto alla partita di Coppa Italia, l'attacco le sembra più determinato?
“Tutto dipende dalla prestazione, dobbiamo diventare squadra ed essere più efficaci con le mezzali e con i quinti. L'altra sera qualcosa si é visto, soprattutto con Ricci. Vedere una mezzala che ha tre palle gol é un passo avanti, ma in 30 giorni non si può pretendere di cambiare le cose”.

Ci sono in rosa giocatori come Radonjic, Seck. Sono sul mercato? Cosa pensa dei giovani?
“I giovani, data la storia del Torino, vanno seguiti ma non devono avere pressione. Li faccio allenare con noi, poi sta a me capire quello che potrebbe essere in prospettiva futura il loro percorso. Buongiorno stesso prima di giocare ha fatto la gavetta. Radonjic e Seck non fanno parte del progetto”.

Ti immaginavi di esordire così presto in Serie A?
"A 52 anni…presto…(ride). C'è una prima per tutti, me la sono guadagnata, ho fatto tanta gavetta. Ho ancora la pelle d'oca oggi per quello che ho provato quando ho firmato col Torino. Non mi pongo mai limiti, quando sono arrivato a Venezia eravamo ultimi in classifica, mi sono rimboccato le maniche e abbiamo lavorato per un grande sogno.
Io sogno, ma sognare non basta, bisogna lavorare e sacrificarsi per ottenerlo".

Vlasic-Ricci-Ilic potrebbe essere il centrocampo titolare o serve qualcuno che copra di più?
“La fase di non possesso va fatta in 10 e deve cominciare dalle punte, e la fase offensiva deve iniziare dai difensori. Tutti devono far parte di un progetto globale”.

Mancano ancora dei tasselli?
"Penso solo ad una cosa, preferisco avere pazienza ma ottenere i giocatori di cui abbiamo necessità. A volte é una perdita di tempo ma a parte la Premier, il resto si é adeguato. 
Io voglio completare una rosa e devi avere 20-22 giocatori se vuoi essere competitivo".

Come sta Schuurs?
"Perr ha fatto questo piccolo intervento a Londra ed è andato bene, lo vedo bene e le cose sono meno peggio di quanto si pensava; il processo é ancora lungo.
Vlasic ha iniziato a lavorare con intensità. Preferisco aspettare una settimana in più per averlo tutto l'anno e non possiamo sbagliare.
Gineitis é quello più vicino al rientro, settimana prossima inizierà il lavoro sul campo".

C'è un obiettivo stagionale?
“Io mi do degli obiettivi temporali. Per ora dobbiamo diventando squadra, il mercato darà gli obiettivi e vedremo nel girone di ritorno dove saremo”.

Durante il precampionato hai dato più responsabilità a Zapata dandogli anche la fascia. Come sta?
“Abbiamo fatto un lavoro fisico ad hoc, ha un fisico imponente e ha solo bisogno del ritmo partita, come per tutti”.

C'è un testa a testa tra Sanabria ed Adams?
“Non c'è testa a testa ma fanno parte di un gruppo di attaccanti che devono fare il bene della squadra. Adams é stato preso perché é un giocatore importante, così come Sanabria. E lo sarà anche Pellegri quando tornerà”.

Iniziare il campionato con il mercato aperto può dare delle difficoltà?
“Oramai ci siamo abituati, anche se ci siamo abituati”.

A che punto percentuale é il Torino?
“Io non metto pressione, ma voglio vedere il mattoncino di crescita. Affrontiamo una grande squadra, che ti impegna anche dal punto di vista del sacrificio. Andare a San Siro e fare grande calcio é un sogno ad oggi non possibile”.

Ha avuto un assaggio dell'ambiente, ha avuto grande disponibilità coi tifosi in ritiro. ha la sensazione che manchi poco per scatenare la scintilla per i tifosi?
“E' il mio obiettivo, che deve passare attraverso quello che facciamo in campo. I tifosi vogliono questo e io lo pretendo dai miei giocatori”.

Termina qui la conferenza stampa

Come potrebbe scendere in campo Vanoli

Milan Torino

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Bellanova, Ricci, Linetty, Ilic, Lazaro; Sanabria, Zapata. All. Vanoli

Ricordiamo che Il Torino ha vinto l’ultima sfida contro il Milan in Serie A (3-1 lo scorso 18 maggio), negli ultimi 38 anni solo una volta i granata hanno ottenuto due successi di fila contro i rossoneri nel massimo campionato: tra l’aprile e il settembre 2019.


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