Udinese: da possibile retrocessa a possibile primo posto
Dall'annata horror la passata stagione ad una possibile vetta in solitaria quest'anno
Chi avrebbe mai immaginato che l'Udinese, reduce da una sofferta salvezza ottenuta all'ultimo minuto, potesse essere in cima alla classifica di Serie A?
Una squadra che lo scorso anno ha vissuto una stagione travagliata, cambiando ben tre allenatori: prima Sottil, poi Cioffi, e infine l'ex Campione del Mondo Fabio Cannavaro. Il campionato si era concluso con una salvezza conquistata solo nell'ultima giornata, in una sorta di spareggio contro il Frosinone.
Quella partita terminò 1-0 per i friulani grazie a un gol di Davis, mentre in contemporanea Empoli-Roma stava decidendo il destino del Frosinone, con Niang che all’ultimo respiro siglò la rete decisiva che condannò i ciociari. Indelebili le immagini di Di Francesco, sconsolato e quasi in lacrime, dopo aver sfiorato una vera impresa.
Il cambio in panchina..ma non nei titolari
A rivoluzionare la situazione è stato l'arrivo di Kosta Runjaic, un tecnico sconosciuto ai più, con metodi di allenamento inusuali, seguito da un mercato che ha visto pochi innesti, in gran parte giovani, senza però intaccare la formazione titolare.
L'acquisto più significativo è stato il riscatto di Lucca dal Pisa per 8 milioni, seguito dagli arrivi di Ekkelenkamp, Pizzarro, Sava, il promettente Iker Bravo e altri giovani. Da non dimenticare il ritorno del "Niño Maravilla" Alexis Sanchez, anche se fuori dai giochi per un infortunio che lo ha escluso dalla lista per la Serie A. La formazione di base è rimasta praticamente invariata rispetto alla stagione precedente, eppure qualcosa è cambiato.
L'inizio di campionato
L'Udinese ha cominciato la nuova stagione con un pareggio contro il Bologna di Italiano, per poi vincere contro la Lazio dell’ex Verona Marco Baroni e nuovamente contro il Como. Con 4 gol fatti, 3 subiti e 7 punti conquistati, i bianconeri potrebbero balzare in testa alla classifica, da soli, se riuscissero a battere il Parma neopromosso.
Cosa ci dice tutto questo? Probabilmente che la squadra, l'anno scorso, era stata penalizzata da infortuni pesanti e non è mai riuscita a trovare un equilibrio. Le continue sconfitte hanno affossato il morale, portando i giocatori in un circolo vizioso dal quale non sono più riusciti a uscire.
Con Runjaic si è puntato a correggere questi problemi, dando alla squadra una solida organizzazione difensiva e riportando fiducia. L'Udinese dello scorso anno non rappresentava il vero potenziale del gruppo, e ora resta da vedere se riuscirà a mantenere questo slancio nel prosieguo della stagione.