Le pagelle di Genoa-Torino
Berisha: vuole emulare al ribasso Milinkovic Savic, interviene in maniera goffa sul cross che porta al gol del Genoa. Errore imperdonabile. Forse sarebbe il caso, in queste ultime partite ,di dare fiducia a Gemello. (4)
Izzo: parte da titolare dopo tanti mesi, partecipa anche lui al pasticcio difensivo che porta al gol decisivo, si rende protagonista di una simulazione, sempre deplorevole, alla quale l’arbitro abbocca espellendo per doppia ammonizione Ostigard. Per il resto usa sempre troppo le mani e nel sostegno della manovra offensiva si limita a cose scontate. Non sentiremo la sua mancanza. (5)
Bremer: stranamente in difficoltà contro Destro, rallenta troppo le ripartenze e non si vede mai in attacco. (5,5)
Rodriguez: lui fa sempre il compitino e così le sue partite sono tutte uguali, senza infamia e senza lode, questa sera la linearità lo fa sembrare tra i meno peggio. (6)
Singo: sembrava partito col piede giusto ma poi, con la superiorità numerica, non ne combina più una giusta, cross sbagliati o ribattuti, occasione sprecata. Speriamo non si sia montato la testa. (4,5)
Lukic: parte molto bene con belle giocate impreziosite da un assist perfetto che Belotti si divora, poi nella ripresa si adatta allo stucchevole tra tran della squadra e non combina più nulla. (5,5)
Mandragora: un enorme passo indietro rispetto alla partita contro l’Inter, spesso impreciso e senza la solita grinta. (5)
Vojvoda: si fa rubare ingenuamente la palla che porta all’azione del gol e, qualche minuto dopo, si divora il gol del pareggio. Il resto della partita è anonima. (4,5)
Pobega: solo una bella giocata nel primo tempo quando costringe Ostigard al fallo della prima ammonizione, il resto è una partita senza squilli e troppo anonima. (5,5)
Pjaca: vince il ballottaggio con Brekalo e si rende protagonista, come troppo spesso ultimamente, di una prestazione irritante. Passeggia per il campo senza voglia e senza mai rendersi minimante utile. Ha una mezza occasione dal limite ma fa un passaggio a Sirigu. Spero non si stia pensando al suo riscatto. Inguardabile. (3,5)
Belotti: è vero che gli arrivano pochi palloni ma l’unico, veramente comodo, lo trasforma in una ciabattata indecorosa. Non lotta, non si prende la squadra sulle spalle e si nasconde nella difesa avversaria sovrastato da Maksimovic. Sembra quasi che raggiunto l’obiettivo di tornare in nazionale abbia perso la voglia di giocare per la sua prossima ex squadra. Spero che i miei siano soli brutti pensieri. (4)
Subentrati:
Ansaldi per Vojvoda (6’ s.t.): ha dichiarato che vuole giocare nel Toro sino a 40 anni, con prestazioni come stasera può giocare fino a 40 anni nelle partite scapoli contro ammogliati. (4,5)
Brekalo per Mandragora (6’ s.t.): entra e fa solo tanta confusione tra palle perse e rimpalli dove è sempre perdente. (5)
Buongiorno per Rodriguez (35’ s.t.): s.v.
Zaza per Singo (35’ s.t.) s.v.
Juric: stasera molto male, la squadra sembra non voler giocare e lui commette errori come la scelta di Pjaca e la sostituzione inutile di Rodriguez. Poi una domanda, perché bisogna insistere con lo stesso modulo ad ogni costo? Stasera, con l’avversario in inferiorità numerica e nel secondo tempo senza punte, cosa serviva tenere tre difensori? È vero che abbiamo buttato tanti punti in modo sconsiderato, ma il girone di ritorno, sinora, è disastroso e si rischia di fare qualche misero punticino in più dello scorso anno. (4)
Sandro Mellano