37^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2022/2023
SABATO 27 MAGGIO 2023, ORE 15,00
SPEZIA - TORINO: 0 - 4
MARCATORI: WISNIEWSKI (S) autogol al 24° p.t.; RICCI (T) al 27°, ILIC (T) al 31°, KARAMOH (T) al
51° s.t.
SPEZIA (3-4-2-1): DRAGOWSKI; WISNIEWSKI, AMPADU (dal 20° s.t. VERDE), NIKOLAOU; AMIAN, ESPOSITO,
EKDAL (dal 1° s.t. AGUDELO), RECA; BOURABIA (dal 1° s.t. ZURKOWSKI), GYASI Cap. - dal 35° s.t. BASTONI);
NZOLA.
ALL.: SEMPLICI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: EKDAL, NZOLA, per gioco scorretto.
CAMBIO DI SISTEMA: dal 1° s.t. 3-4-1-2; dal 20° s.t. 4-2-3-1.
TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; SCHUURS (dal 22° s.t. DJIDJI), BUONGIORNO, RODRIGUEZ (Cap.);
SINGO (dal 42° s.t. AINA), RICCI, ILIC (dal 42° s.t. LINETTY), VOJVODA; MIRANCHUK (dal 42° s.t. JARAMOH),
VLASIC; SANABRIA.
ALL.: JURIC
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: ILIC per gioco scorretto. SINGO per comportamento non regolamentare.
CAMBIO DI SISTEMA: NESSUNO.
ARBITRO: GUIDA di Torre Annunziata. VAR: FOURNEAU.
Due anni fa, esattamente il 15 maggio 2021, lo Spezia sconfisse il Toro per 4 - 1, e la salvezza dei
granata fu abbastanza problematica. Poco più di quattro mesi fa, gli spezzini vinsero nuovamente,
questa volta all’Olimpico “Grande Torino” per 1 - 0. Sabato scorso, al “Picco”, i granata hanno
disputato una gran partita, conquistando una vittoria roboante, la quarta consecutiva in trasferta
senza subire reti, condividendo l’8° posto in classifica con la Fiorentina, anche in conseguenza della
sconfitta del Monza e del pareggio del Bologna. Dal maggio 2021 sono cambiati tanti protagonisti,
ma uno in particolare, e cioè Mister Juric, che ha costruito una squadra interessante, di
prospettiva, che sarebbe un peccato smembrare. E’ innegabile la crescita di Buongiorno e di
Sanabria, diventato goleador con dodici reti sin qui realizzate, ma è altresì evidente che il Toro, al
termine della stagione, ha dimostrato d’essere ancora in palla, d’aver grinta e determinazione per
raggiungere l’obiettivo che si è dato. L’acquisto di Ricci e di Ilic garantiscono un centrocampo
giovane e di qualità, la tecnica di Miranchuk, in campo nonostante la frattura del mignolo del
piede, e di Radonjic, la caparbietà di Vlasic, la grinta di Schuurs, rappresentano lo zoccolo duro
della squadra che, rafforzata con l’innesto di due o tre elementi di qualità, potrebbe veramente
offrire belle soddisfazioni ai tifosi granata. Tuttavia pende la Spada di Damocle dei riscatti, alcuni
onerosi, ma la Società dovrebbe affrontare qualche sacrificio, confidando in un ritorno
interessante, sia dal punto di vista sportivo, sia economico. Intanto la Primavera di Mister Scurto,
arrivata seconda in classifica alle spalle del Lecce, giocherà la “final four”del campionato. Il 6
giugno prossimo incontrerà in semifinale al “Ricci” di Sassuolo la vincente di Roma -Fiorentina.

Sarebbe bello se la Primavera conquistasse il suo decimo scudetto; l’ultimo risale al 2015 quando
al allenarla c’era Mister Longo.

Franco Venchi