Ivan Ilic
Ivan Ilic

Ivan Ilic allo Zenit San Pietroburgo si fa sempre più complicata. Nelle scorse settimane la strada per il trasferimento in Russia del centrocampista sembrava spianata (era stato trovato anche l’accordo tra le due società), ma poi sono iniziati i rallentamenti. 

La situazione

Il primo stop è arrivato dopo il mancato accordo tra il club di San Pietroburgo e il Galatasaray per il passaggio del centrocampista Wendel ai turchi (il numero 8 granata avrebbe dovuto prendere proprio il posto del brasiliano) - spiega Tuttosport -. 

Ilic non è incedibile

Il noto quotidiano sportivo di Torino prosegue:

Poi hanno iniziato a sorgere i dubbi dei diretti interessanti: quelli di Ilic (che non ha trovato l’intesa su tutti i dettagli per il suo sì definitivo) e quelli dei dirigenti dello Zenit, legati agli alti costi dell’operazione. Il centrocampista serbo nel frattempo ha iniziato a lavorare con Vanoli, che lo ha sempre schierato nella formazione titolare come mezzala di sinistra. 

Ilic
Ivan Ilic

E lo stesso dovrebbe fare questo pomeriggio contro il Metz. La frenata alla trattativa allontana quindi dalle casse del Torino quei 25 milioni (22 di parte fissa più 3 legati ai bonus) che lo Zenit aveva offerto per portare Ilic in Russia. Per la società granata il centrocampista non è però un giocatore incedibile e Vagnati è pronto a riprendere i discorsi se il club russo vorrà farlo.

Quale era la proposta dello Zenit con bonus e benefit

Lo Zenit era  riuscito a convincere Ilic a trasferirsi in Russia con una proposta a dir poco faraonica: al cambio, 3,5 milioni netti di euro più bonus fino ad altri 2 milioni per 5 anni, nonché vari benefit (villa e auto di lusso, e un pacchetto di voli aerei da e per Belgrado per lui e per la famiglia). Un'affare per il ragazzo, ma anche per il Torino.