Rubrica "Passione Granata": Bel Toro!
Rubrica di approfondimento della partita Torino-Atalanta
2^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2024/2025
SABATO 24 AGOSTO 2024, H. 18,30
TORINO - ATALANTA: 2 - 1
MARCATORI: RETEGUI (A) al 26’, ILIC (T) al 31’ p.t.; ADAMS (T) al 4’ s.t.
TORINO (3-5-2): MILINKOVIC-SAVIC; TAMEZE (dal 22’ s.t. DEMBELE’), COCO, MASINA; VOJVODA (dal 33’ s.t. SOSA), RICCI (dal 53’ s.t. CIAMMAGLICHELLA), LINETTY, ILIC, LAZARO; ADAMS (dal 53’ s.t. KARAMOH), ZAPATA (Cap.).
ALL.: VANOLI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: ILIC, ZAPATA per gioco scorretto, MILINKOVIC-SAVIC per proteste.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO
ATALANTA (3-4-3): CARNESECCHI; DJIMSITI, HIEN (dal 25’ s.t. PALESTRA), DE ROON (Cap.); ZAPPACOSTA, EDERSON (dal 40’ s.t. MANZONI), PASALIC, RUGGERI; DE KETELAERE (dal 40’ s.t. CASSA), RETEGUI (dal 25’ s.t. ZANIOLO), BRESCIANINI (dall’8’ s.t. SAMARDZIC).
ALL.: GASPERINI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: PASALIC, HIEN, DJIMSITI, ZANIOLO per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO
ARBITRO: RAPUANO di Rimini; VAR: DI PAOLO di Avezzano.
Con la squadra incompleta e dopo la cessione di due giocatori molto importanti quali Buongiorno e Bellanova, il Toro visto contro l’Atalanta ha entusiasmato, sia per il gioco espresso, sia per l’intensità con cui ha affrontato la partita. Bravo Vanoli! L’impostazione e la mentalità del nuovo Tecnico, accompagnati dalla sua schiettezza ed equilibrio, stanno dando un’altra immagine del Toro, ben diversa da quella cui ci aveva abituati Mister Juric a cui, peraltro, va dato il merito di aver, in un certo senso, rilanciato i granata, nonostante il mancato conseguimento dell’agognato salto di qualità. E’ lecito chiedersi se una diversa politica societaria, certamente non quella sinora perseguita che ha dato corpo alla eclatante e riuscita manifestazione contro il Patron, avrebbe potuto riportare il Toro ai livelli che meritano il suo blasone e la sua Storia.
Il Toro sarebbe probabilmente tornato ad occupare importanti posizioni di classifica, e ad essere considerato alla stregua o quasi delle “solite note”, e cioè le milanesi, le romane, il Napoli, la Juventus, financo l’Atalanta sconfitta sabato scorso, da anni annoverata tra le principali società del campionato, grazie ai risultati conseguiti, con l’ultimo successo della Uefa Europa League. Del resto gli Orobici dovrebbero essere un esempio per la società granata, sia in campo meramente sportivo, sia come struttura e pianificazione societarie. Il Toro visto contro l’Atalanta ci ha ricordato lo spirito del “vero” Toro, come compattezza, sacrificio, agonismo. Cinque minuti dopo aver subìto la rete ad opera di Retegui, i granata hanno pareggiato i conti con un’azione da manuale che ha visto protagonisti il nuovo arrivato Adams, e il rinato Ilic, autore di un gol di classe, con pallonetto che ha scavalcato Carnesecchi in uscita. A questo punto c’è da essere soddisfatti dalla mancata cessione del serbo, le cui qualità sono indiscusse; gli mancavano forse gli stimoli che Mister Vanoli gli sta facendo riscoprire, unitamente al diverso atteggiamento in campo, di cui beneficia tutta la squadra.
Un altro giocatore, che è stato spesso criticato per qualche “amnesia” di troppo, è Milinkovic-Savic, che con il rigore parato nei minuti di recupero della partita, e con altre belle e fondamentali parate, ha sfoderato una prestazione superlativa, risultando tra i migliori, se non il migliore giocatore in campo. Milinkovic ha evitato un’altra beffa, dopo quella patita dal Toro a San Siro contro il Milan. Capitan Zapata ha confermato ancora una volta d’essere giocatore fondamentale, per come si spende e cosa fa nell’arco della gara; avrebbe meritato il gol, ma un suo tiro ribattuto da Carnesecchi, ha consentito ad Adams di siglare la sua prima rete in granata, secondo giocatore scozzese, dopo Law, a lasciare il segno nel Toro. Adams è piaciuto molto, sia per l’intesa con Zapata, sia per come si è mosso in campo. Ricci è migliorato molto, e si candida per la maglia Azzurra; Linetty è prezioso nelle coperture e nel recupero di palloni. E’ sperabile che l’esordio in Serie A di Ciammaglichella sia di buon auspicio. Con il rientro di Vlasic e con l’inserimento di altri due difensori, come promesso dalla società, il Toro potrebbe veramente cambiare pelle; ce lo auguriamo tutti.
Franco Venchi