38^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2021/2022

VENERDI’ 20 MAGGIO 2022, ORE 20,45

TORINO  -  ROMA:  0  -  3

MARCATORI: ABRAHAM (R) al 33° e su rigore al 42° s.t.; PELLEGRINI (R) su rigore al 33° s.t.

TORINO (3-4-2-1): BERISHA; LUKIC, ZIMA, RODRIGUEZ (dal 1° s.t. BUONGIORNO); AINA, RICCI (dal 39° s.t. MANDRAGORA), POBEGA, ANSALDI (dal 1° s.t. SECK); PRAET, BREKALO (dal 1° s.t. PJACA); BELOTTI (Cap. - dal 23° s.t. PELLEGRI).

ALL.: JURIC

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: ANSALDI e BUONGIORNO per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO.

ROMA (3-4-1-2): RUI PATRICIO; MACINI, KUMBULLA, IBANEZ; ZALEWSKI (dal 13° s.t. KARSDORP), OLIVEIRA (dal 13° s.t. CRISTANTE), VERETOUT, SPINAZZOLA (dal 37° s.t. VINA); Lo. PELLEGRINI (Cap. - dal 37° s.t. EL SHAARAWY); SHOMURODOV (dal 31° s.t. ZANIOLO), ABRAHAM.

ALL.: MOURINHO

ESPULSI: NESSUNO.

AMMONITI: IBANEZ e SHOMURODOV per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA:  dal 25° p.t. 3-4-2-1

ARBITRO: IRRATI di Pistoia; VAR: FABBRI di Ravenna.

Chiusa con una netta sconfitta una buona stagione (decimo posto in classifica e tredici punti in più rispetto al precedente campionato), il Toro dovrà decidere cosa fare nell’immediato futuro, e cioè se vorrà rinforzare la squadra per puntare più in alto, o se si accontenterà di disputare un altro campionato senza infamia e senza lode, per intenderci da metà classifica. E’ fuor di dubbio che l’ideale sarebbe partire da quanto seminato in questa stagione, e rinforzare adeguatamente la squadra per ambire ad un obiettivo ambizioso, che potrebbe essere la conquista di un posto in Europa. L’obiettivo è veramente ambizioso, se si considera la qualità dei potenziali concorrenti, come espresso dalla classifica finale. Servono significativi investimenti per poter competere adeguatamente con le squadre che occupano in maniera pressoché costante le prime posizioni. Intanto una pedina fondamentale, risultato il miglior marcatore della Serie A di ​quest’anno, quel Gleison Bremer ambitissimo da top club, andrà via, e sostituirlo degnamente sarà tutt’altro che facile. Aspetto positivo, se così si può dire, sarà la contropartita, in denaro o in giocatori, che il Toro potrà ottenere. Altro addio, inaspettato, è quello di Brekalo, motivato dal fatto che il croato ambisce a giocare in squadre che frequentano l’Europa. La permanenza di Brekalo in granata era comunque soggetta al riscatto che il Toro avrebbe dovuto pagare al Wolfsburg, società che ne detiene il cartellino. Ma oltre a Brekalo, anche Mandragora, Praet, Pjaca sono soggetti a clausola di riscatto. Pobega, arrivato al Toro dal Milan, neo Campione d’Italia, in prestito secco, molto probabilmente ritornerà in rossonero. E poi c’è il dilemma Belotti, perché il Gallo non ha ancora manifestato la sua intenzione, e cioè se intende rinnovare con il Toro, oppure cercare gloria altrove. Belotti, anche se fa già parte della Storia del Toro, se rimanesse in granata potrebbe veramente scrivere negli annali della Società una pagina fondamentale. Un giocatore che solo quest’anno non è andato in doppia cifra, a causa degli infortuni patiti, è molto difficile da rimpiazzare, senza contare l’esempio e lo stimolo che potrebbe offrire ai compagni, come del resto ha sempre fatto. L’importanza di allestire una squadra competitiva è condizione per necessaria per invogliare possibili candidati a vestire il granata, come pure a fare in modo che Mister Juric si affezioni sempre più alla causa granata. La chiamata in Nazionale dei giovani Pellegri e Ricci è un ottimo riconoscimento alle loro qualità, ma ai giovani è necessario affiancare giocatori esperti e di qualità. Il prossimo futuro ci dirà cosa intende fare la Società. Lukic, Vojvoda, Buongiorno, Rodriguez rappresentano una buona base da cui ripartire, ma è una base che dovrà essere completata, sia in qualità che in quantità. Ansaldi ha finito la sua positiva esperienza in granata; l’argentino merita tanti applausi per come si è comportato, sia professionalmente, sia umanamente nei suoi anni trascorsi al Toro.

La partita contro la Roma ha visto un Toro svogliato, deconcentrato, che ha commesso errori banali in difesa, e che in attacco non ha saputo pungere. La prova è stata insufficiente per quasi tutti i granata scesi in campo, con l’eccezione di Pobega e Berisha il cu rendimento, nel corso della stagione è risultato positivo, anche se la scelta del portiere titolare è un’ altra priorità che dovrà essere affrontata. Brekalo, che ha commesso un errore madornale che ha favorito il primo gol della Roma, è stato subissato di fischi, ed è stato tolto da Juric alla fine del primo tempo. Ci si chiede se era in caso di schierarlo, considerata la sua scelta.

Franco Venchi