Elmas, la prima intervista in granata. Mentalità e umiltà
Dalle prime parole del nuovo centrocampista macedone si nota la qualità della persona e la mentalità vincente.

Pandev cosa rappresenta per il calcio in Macedonia e per te?
“Pandev è un grandissimo giocatore, ha vinto tutto e sarà per sempre un esempio in Macedonia; io mi dicevo di non guardare uno che ha vinto ma devo mettere qualcosa di più. Grande impatto su di me e sono contento di aver giocato con lui in nazionale, ci parliamo spesso ed è una grandissima persona.
Mi ha detto “devi andare al Torino perchè è importante giocare in un club con una grande storia”.
Cosa ne pensi della filosofia di Vanoli
“Qui sono tutti bravi ragazzi, mi hanno fatto sentire parte del gruppo in maniera speciale e credo in queste cose per poi diventare una squadra top e vincere qualcosa di importante”.
Perchè hai scelto la maglia numero 11?
“Da giovane giocavo in una squadra di scuola con maglia Joma e indossavo la maglia numero 11. Spero che mi porti qualcosa di speciale”
Più attaccante o centrocampista?

“Mi sento più un centrocampista che fa gol ma mi piace giocare in attacco e fare assist per aiutare la squadra. Non sono uno che gioca per sè stesso perchè si vince con la squadra”.
Quanti gol farai?
“vediamo non voglio dirlo prima”
Ti piace la cucina italiana?
"Si tanta roba, la pizza di Napoli la mangiavo sempre"
Cosa facevi dopo scuola?
"Mi allenavo e imparavo inglese, poi aiutavo mio papà in pasticceria; anche oggi in Macedonia se posso aiuto ancora"