Genoa-Torino, rubrica Passione Granata: "Toro senza squilli"
Rubrica di approfondimento della partita Genoa-Torino a cura di Franco Venchi
20^ GIORNATA - PRIMA DEL GIRONE DI RITORNO - CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A - STAGIONE 2023/2024
SABATO 13 GENNAIO 2024, ORE 15,00
GENOA - TORINO: 0 - 0
GENOA (3-5-2): J. MARTINEZ; DE WINTER, BANI, VASQUEZ; SABELLI (dal 42’ s.t. VOGLIACCO), MESSIAS (dal 26’ s.t. FRENDRUP), BADELJ (Cap. - dal STROOTMAN), MALINOVSKYI, MARTIN (dal 37’ s.t. HAPS); RETEGUI, GUDMUNDSSON.
ALL.: GILARDINO
ESPULSI: DAINELLI (Vice Allenatore) per proteste al 46’ p.t.
AMMONITI: DE WINTER, MALINOVSKYI, MARTIN per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO
TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; DJIDJI (dal 39’ s.t. SAZONOV), BUONGIORNO, RODRIGUEZ (Cap.); BELLANOVA, RICCI, ILIC, LAZARO (dal 39’s.t. VOJVODA); VLASIC (dal 16’ s.t. TAMEZE), SANABRIA; ZAPATA (dal 21’ s.t. PELLEGRI).
ALL.: JURIC
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: VLASIC per gioco scorretto. JURIC per proteste. BUONGIORNO per comportamento non regolamentare.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO
ARBITRO: GIUA di Olbia. VAR: LA PENNA di Roma.
Dopo la bella vittoria conseguita contro il Napoli la settimana precedente, si pensava che il Toro potesse ripetere, sulle ali dell’entusiasmo, una partita gagliarda, ed incamerare tre punti, ottimi per la classifica e prodromici per il sospirato salto di qualità. Le attese sono andate invece deluse, quasi a significare che il Toro si esalta con le squadre più titolate, e si ridimensiona con quelle di media-bassa classifica.
Il primo tempo è stato vinto, ai punti, dal Genoa, che ha creato due belle occasioni, la prima in particolare, per portarsi in vantaggio, ma Milinkovic-Savic, il migliore dei granata, si è opposto con bravura. Per contro, il Toro non ha impensierito per nulla il Genoa, tanto che non ha effettuato nessun tiro nella porta difesa da Martinez. Zapata è parso sin da subito impreciso e avulso dal gioco, Bellanova e Lazaro non sono stati brillanti come contro il Napoli, anzi l’austriaco ha badato più a difendere la sua fascia, che tentare qualche sortita.
Anche Vlasic, dopo la splendida partita disputata contro il Napoli, ha evidenziato un’involuzione; chi, invece, offre sempre un rendimento efficace è il reparto difensivo, dove spicca per personalità e precisione, Buongiorno. Il Capitano Rodriguez è un’altra certezza, e il ritorno di Djidji rappresenta un valore aggiunto; non per niente Juric fa molto affidamento su di lui. Nella ripresa c’è stato un bel colpo di testa in torsione di Sanabria, che però non ha centrato la porta genoana, e nulla più. Anche l’ingresso di Pellegri al posto di un Zapata non al meglio, non ha prodotto cambiamenti significativi, anche perché i rifornimenti non sono stati sempre puntuali: in effetti anche Ricci e Ilic, quest’ultimo specialmente, hanno espresso un calcio non all’altezza delle loro potenzialità.
La difesa del Toro si sta dimostrando granitica, essendo la 4^ del campionato, e considerando che la porta granata è rimasta inviolata per ben dieci incontri, sui venti sinora disputati. Ora il Toro dovrà star fermo sino al 26 Gennaio, quando affronterà il Cagliari fuori casa, e questo in seguito all’impegno delle quattro squadre italiane (Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina), impegnate nella Supercoppa che si disputerà in Arabia Saudita. I granata avrebbero dovuto incontrare la Lazio all’Olimpico “Grande Torino”, partita che è stata posticipata a giovedì 22 Febbraio alle 20,45.
Meritano d’essere evidenziati gli ultimi, ottimi risultati ottenuti dalla Primavera di Scurto, che ha sconfitto per la seconda volta consecutiva la Juventus nel Derby, e che dopo cinque anni dall’ultima volta, approderà alle semifinali di Coppa Italia contro la Lazio, dopo aver superato l’Inter nei quarti con il punteggio di 1 - 0. Sarebbe bello se il Toro riuscisse a riproporre quello storico vivaio, che ha avuto come unico e indiscusso protagonista l’indimenticabile Mister Sergio Vatta.
Franco Venchi