Torino: la difesa è tutta da reinventare. Vagnati deve fare in fretta
Tanti giocatori sono andati via in questa stagione, il Toro deve ricostruire un intero reparto
La difesa del Torino, un tempo il fiore all'occhiello della squadra durante l'era Juric, oggi è quasi del tutto scomparsa. Il reparto che ha garantito stabilità e successi alla formazione granata, anche se senza mai conquistare un pass per le competizioni europee, è ora un cantiere aperto ed è tutto da ricostruire.
Le partenze di Djidji e Rodriguez, i pilastri della difesa, hanno lasciato un vuoto difficile da colmare. Buongiorno è stato ceduto al Napoli, mentre Schuurs è ancora alle prese con una riabilitazione lunga e complicata che ha subito un ulteriore rallentamento.
In questo contesto di emergenza, il nuovo tecnico Paolo Vanoli si trova a dover lavorare con un reparto difensivo ridotto all’osso. Attualmente, gli unici difensori a disposizione sono Sazonov, Dellavalle e Masina. Sazonov, che ha avuto pochissime opportunità sotto la guida di Juric, e Dellavalle, giovane classe 2004 con soli 14 minuti di esperienza in Serie A, rappresentano scommesse per il futuro. Masina, riscattato dall’Udinese, porta con sé un bagaglio di esperienza, ma non basta a colmare le lacune.
Non si possono escludere neanche possibili ritorni di Djidji e Rodriguez. Entrambi attualmente svincolati, il franco-ivoriano e lo svizzero non hanno ancora trovato una nuova sistemazione, nonostante i sondaggi di Genoa, Inter e alcuni club arabi. Il ritorno dei due veterani potrebbe rappresentare una soluzione temporanea ma cruciale per tamponare l’emergenza.
Vanoli si trova così a lavorare contro il tempo. La necessità di rinforzare il reparto difensivo è urgente e il tecnico deve sperare in rapidi sviluppi sul fronte mercato. La situazione del Torino evidenzia come un reparto che era stato il punto di forza della squadra possa rapidamente trasformarsi in un’area di grande preoccupazione.
Mentre la dirigenza lavora per trovare soluzioni adeguate, Vanoli deve fare i conti con la realtà attuale e preparare la squadra per le sfide imminenti. La ricostruzione della difesa sarà una delle sfide più grandi per il nuovo tecnico, che dovrà trovare il giusto equilibrio tra esperienza e gioventù per restituire solidità al Toro.