Dove può arrivare quest'anno il Torino in Serie A?
Dove può arrivare quest'anno il Torino in Serie A?
L’avvio di campionato del Torino non è stato certo all’altezza delle aspettative. A finire sul banco degli imputati nelle ultime settimane è l’attacco granata: sei gol in otto partite sono davvero troppo pochi per una squadra che punta alla parte sinistra della classifica.
Dopo due secondi posti nelle ultime due stagioni, la speranza dei tifosi è quella di poter tornare a giocarsi l’Europa. Già lo scorso anno il Toro non era andato troppo lontano da quest’obiettivo, chiudendo il campionato con un bottino di 53 punti. Uno dei migliori risultati dell’era Cairo, che ha portato gli appassionati a seguire le ultime statistiche della pagina live di Betway Sports e a confrontare le quote sulla qualificazione del Torino alle prossime competizioni europee.
Ma dove potrà realmente arrivare il Toro quest’anno? La qualità della rosa a disposizione di Juric vede anche dei potenziali interpreti interessanti per il nuovo corso della Nazionale italiana. A proposito degli Azzurri, parleremo anche del commento di Filippo Galli sulla possibile qualificazione dell’Italia di Spalletti ai prossimi Europei.
Una partenza a rilento
L’arrivo di Duvan Zapata avrebbe dovuto aggiungere ulteriore peso all’attacco, ma finora l’ex Atalanta ha deluso con un solo gol all’attivo. Ma a preoccupare ancor di più è la scarsa presenza della squadra sotto porta: al momento i granata sono ultimi insieme al Cagliari come numero di conclusioni verso lo specchio della porta avversaria.
Un dato allarmante, indice anche di uno apporto insufficiente dei trequartisti, interpreti chiave nel 3-4-2-1 di mister Juric. Vlasic, riscattato dal West Ham, finora non ha convinto, e i tre gol di Radonjic non sono bastati a invertire la rotta.
Non è ancora il caso, tuttavia, di piangere sul latte versato. La stagione è lunga e la rosa non può dirsi indebolita rispetto a quella dello scorso anno. La partenza eccellente di Singo è stata tamponata con l’arrivo di Raoul Bellanova, giovane di belle speranze che può ancora crescere tanto.
I nomi della rinascita per il Toro
A proposito di giovani talenti, non possiamo non citare la permanenza di altri ragazzi italiani come Samuele Ricci, rimasto a Torino dopo la corte della Lazio, e soprattutto di Alessandro Buongiorno. Il vicecapitano, che sta recuperando da un problema muscolare all’adduttore, ha rifiutato l’Atalanta con un solo obiettivo: confermarsi in granata.
Proprio loro dovranno costituire l’ossatura dell’undici di Juric: Buongiorno dà solidità alla difesa mentre Ricci, insieme al compagno di reparto Ilic, garantisce geometrie a centrocampo. La ripartenza del Toro può passare attraverso i loro piedi: perché l’Europa, con un intero campionato ancora davanti, non può certo dirsi irraggiungibile.
Il commento di Filippo Galli sulla Nazionale: “Spalletti è la scelta giusta”
Buongiorno, Bellanova, Ricci: tutti talenti italiani che potrebbero presto diventare protagonisti in Nazionale. Già nella partita contro Malta, valida per le qualificazioni ad Euro 2024, il centrale torinese avrebbe potuto rientrare tra i convocati. Peccato per l’infortunio che lo ha reso indisponibile alla chiamata del neo ct Luciano Spalletti.
A proposito di Spalletti, è lui il volto giusto per guidare gli Azzurri dopo il brutto epilogo con Roberto Mancini? Filippo Galli, nella sua intervista a Fulvio Collovati al Betway Insider, sembra pensarla così: “Ha avuto un percorso continuo di crescita attraverso i club e trova la consacrazione ora con la Nazionale. Sono fiducioso, credo che l’Italia tornerà ad ottenere risultati e proporre un buon gioco”.
A proposito degli Europei 2024, l’Italia riuscirà a qualificarsi? Galli ha le idee chiare sulla risposta: “I problemi ci saranno sempre, ma credo che la Nazionale ce la farà”.