19^ GIORNATA, ULTIMA DEL GIRONE D’ANDATA, DEL CAMPIONATO DI CALCIO “SERIE A” –
STAGIONE 2019/2020.
TORINO - BOLOGNA: 1 - 0 DOMENICA 12 GENNAIO 2020, h. 15,00
MARCATORE: BERENGUER all’11° p.t.
TORINO (3-4-2-1): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, DJIDJI; DE SILVESTRI, MEITE’, LUKIC, AINA; VERDI (dal
17° s.t. LAXALT), BERENGUER (dal 36° s.t. EDERA); BELOTTI.
ALL.: WALTER MAZZARRI
ESPULSI: NESSUNO.
AMMONITI: DE SILVESTRI, LUKIC E LAXALT per gioco scorretto; SIRIGU e MAZZARRI per proteste;
NKOULOU per c.n.r.
BOLOGNA (4-2-3-1): SKORUPSKI; TOMIYASU, BANI (dal 27° s.t. SKOV OLSEN), DANILO, MBAYE;
POLI (dal 36° s.t. DOMINGUEZ), SCHOUTEN; ORSOLINI (dal 32° s.t. SANTANDER), SORIANO,
SANSONE; PALACIO.
ALL.: SINISA MIHAJLOVIC
ESPULSI: NESSUNO.
AMMONITI: BANI per gioco scorretto; SANTANDER e SANSONE per c.n.r.
ARBITRO: PICCININI di Forlì.
Il Toro ha prevalso contro un bel Bologna, ma sprecone, nonostante le fatiche di Coppa Italia. Con questi tre punti i granata hanno agguantato la 7^ posizione in classifica, a soli due punti dal Cagliari, che occupa attualmente il posto per la disputa dei Preliminari di Europa League. Rispetto alla partita del campionato scorso, disputata il 16 marzo 2019, quando i felsinei s’imposero abbastanza facilmente sui granata, nonostante il punteggio di 3 - 2 lasci intendere il contrario, l’incontro di ieri ha avuto un’altra storia perché il Toro, con grande caparbietà e vero spirito di squadra, è riuscito a difendere il vantaggio ottenuto all’11° da un validissimo Berenguer su assist prezioso di uno strepitoso Gallo Belotti, vera anima di questo gruppo. Un altro grande protagonista è stato, ancora una volta, Salvatore Sirigu, che ha rimediato un’ammonizione ingiusta per proteste, perché il pallone recuperato da Orsolini non era più giocabile in quanto uscito dalla linea di fondo. Sirigu ha compiuto almeno tre parate straordinarie, ma quella su Palacio, se possibile, ancora di più. Credo che a fine campionato, saranno tante le squadre che busseranno alla porta del Torino FC per richiedere, sia Belotti, sia Sirigu, due formidabili giocatori, encomiabili per il loro attaccamento alla causa granata. Sirigu ha festeggiato nel migliore dei modi il suo 33° compleanno. Per contro, Meitè, che ha sostituito all’ultimo Rincon colpito da un virus, ha commesso tanti errori madornali, che avrebbero potuto costare caro al Toro, e il giovane Edera, subentrato verso fine partita ad un esausto Berenguer, ha toccato pochissimi palloni, evidenziando un atteggiamento troppo approssimativo. Belotti è tutt’altra cosa; il Capitano lotta su tutti i palloni, prende un sacco di botte, e riesce a guadagnare corner e falli laterali, specie nel momento topico della partita, cioè quando è importante tener palla per portare a casa la vittoria. Verdi ha giocato molto bene il primo tempo, poi, nel primo quarto d’ora della ripresa si è un po’ smarrito,
cosa che è successa in pratica a tutta la squadra, che sembrava prossima a capitolare. Tuttavia, passato il momento critico, probabile conseguenza delle fatiche di Coppa Italia del giovedì precedente, i granata si sono ripresi portando a casa tre punti pesanti. Verdi ha fatto male a contestare abbastanza platealmente la decisione del suo allenatore, ma mi chiedo perché quest’ultimo abbia deciso di sostituire proprio l’ex napoletano, quando c’erano altri giocatori che commettevano errori a ripetizione, mettendo il Bologna in condizione di segnare. La bravura di Sirigu e un po’ di fortuna, che non guasta mai, hanno consentito al Toro di vincere questa battaglia, diretta molto male dall’arbitro Piccinini, che ha utilizzato in modo non appropriato i cartellini gialli, e ha fischiato a ripetizione, spezzettando oltre misura il gioco. Il Toro inizierà il girone di ritorno facendo visita al Sassuolo, che non sta vivendo un momento favorevole, tutt’altro; c’è da sperare, invece, che i granata riescano a continuare il loro trend positivo, nonostante le critiche che una parte della tifoseria continua a proferire, in spregio degli appassionanti inviti, prima di Sirigu e poi di Belotti, a sostenere sempre il Toro.

Franco Venchi