Torino-Frosinone, rubrica "Passione Granata": Toro senz'anima
Rubrica di approfondimento della partita Torino-Frosinone, a cura di Franco Venchi
33^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2023/2024
DOMENICA 21 APRILE 2024, ORE 15,00
TORINO - FROSINONE: 0 - 0
TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; TAMEZE, BUONGIORNO, RODRIGUEZ (Cap.); BELLANOVA, LINETTY, ILIC (dal 41’ s.t. LOVATO), VOJVODA (dal 31’ s.t. LAZARO); VLASIC, OKEREKE (dal 22’ s.t. SANABRIA); ZAPATA.
ALL.: JURIC (in panchina PARO perché JURIC squalificato).
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: LINETTY, TAMEZE per gioco scorretto.
CAMBIO DI SISTEMA: NESSUNO.
FROSINONE (3-4-3): TURATI; LIROLA, S. ROMAGNOLI, OKOLI; ZORTEA, MAZZITELLI (Cap. - dal 37’ s.t. GELLI), BARRENECHEA, VALERI; SOULE’, (dal 43’ s.t. REINIER), BRESCIANINI (dal 33’ s.t. SECK), CHEDDIRA (dal 43’ s.t. CUNI).
ALL.: DI FRANCESCO
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: VALERI, OKOLI per gioco scorretto.
CAMBIO DI SISTEMA: dal 43’ s.t.: 3-4-1-2
ARBITRO: RAPUANO di Rimini. VAR: VALERI di Roma
Grande delusione ed anche irritazione ha suscitato la prova incolore disputata dal Toro contro il Frosinone. I granata avrebbero dovuto vincere la partita, dopo il bel secondo tempo giocato nel Derby contro la Juventus, per mantenere viva la speranza di un posto in Europa, ed anche per un motivo d’orgoglio, e cioè aver ragione della squadra che li aveva eliminati dalla Coppa Italia. E’ inutile continuare a dire che non tutto è perduto, che la squadra lotterà sino alla fine per raggiungere l’obiettivo, poiché risulta evidente che il Toro non possiede la qualità delle squadre che lo precedono in classifica.
Contro i ciociari non si è visto gioco; Zapata, non era in giornata, ma non è mai stato servito a dovere, l’unico che cercava di ridestarne le doti era Milinkovic-Savic con lanci lunghi che erano quasi sempre preda della difesa frusinate. Ilic, al rientro dopo l’infortunio, è stato impreciso e impalpabile; Vlasic si è dato da fare, ma senza produrre nulla di significativo. Di Okereke, preferito a Sanabria, si ricorda solo un bel tiro in porta nella ripresa, deviato dal portiere del Frosinone. Ed anche l’ingresso di Sanabria non ha prodotto nessun effetto positivo. L’unico che è emerso per l’impegno e la voglia dimostrati è stato Bellanova. Sottolineare il numero di clean sheet realizzati lascia il tempo che trova; per vincere le partite occorre realizzare gol, cosa che al Toro attuale non riesce, a causa della pochezza del suo gioco d’attacco. Sarebbe auspicabile che si prendesse esempio dall’Atalanta, e dal Bologna, che si candida per un posto nella prossima Champions League, grazie all’ottimo tecnico Thiago Motta, nonché all’oculata campagna acquisti.
Il Toro farà visita, sabato prossimo, all’Inter neo Campione d’Italia; San Siro sarà stracolmo, del resto non è una novità che lo stadio milanese faccia registrare quasi sempre l’esaurito, e per i granata non sarà semplice giocare in quelle condizioni. Juric, ultimamente sta deludendo; al netto dei numerosi infortuni patiti dalla rosa, che hanno comportato una panchina “corta”, non si registra almeno un po’ di fantasia da parte del tecnico nell’impostazione della squadra, magari con il lancio di qualche giovane della Primavera. Sarà arduo ritrovare lo slancio, che dovrebbe essere la base per ripartire con nuovi stimoli e obiettivi nella prossima stagione. Chissà se questo nuovo proposito si potrà realizzare, con Juric o con un altro tecnico; in questo periodo i rumors sono sempre più frequenti, ma una cosa dovrebbe essere certa, e cioè costruire una compagine che faccia veramente sognare i tifosi granata, che sono molto numerosi, e che meritano d’avere una squadra effettivamente e finalmente competitiva.