Beto
Beto

Il reparto offensivo del Torino è diventato sterile e l'assenza di Duvan Zapata pesa come un macigno: i granata stanno vivendo un periodo di evidente difficoltà. L’ultimo 0-0 contro il Genoa in campionato ha messo in luce ancora una volta i problemi in fase realizzativa: è la seconda partita consecutiva senza segnare, e dal 31 ottobre ad oggi il Toro ha trovato la via del gol solo una volta, nel match del 24 novembre contro il Monza.

L’allarme attacco

I numeri parlano chiaro e l’urgenza di intervenire sul mercato è ormai sotto gli occhi di tutti. La dirigenza e il tecnico Paolo Vanoli sono chiamati a trovare soluzioni immediate, con il mercato di gennaio che rappresenta l’occasione giusta per rinforzare il reparto avanzato. L’obiettivo principale sembra già definito: si tratta di Beto, attualmente in forza all’Everton ma desideroso di tornare in Italia.

Il portoghese, che tra il 2021 e il 2023 ha realizzato 22 reti con la maglia dell’Udinese, ha chiesto di essere ceduto già a gennaio. Una richiesta accolta positivamente dai Toffees, che hanno deciso di metterlo sul mercato. L’operazione potrebbe concretizzarsi sulla base di un prestito oneroso con diritto o obbligo di riscatto, per una cifra complessiva tra i 15 e i 20 milioni di euro.

La concorrenza e le alternative

Nonostante Beto sia la priorità assoluta per il Torino, i granata devono fare i conti con la concorrenza della Roma. I giallorossi, alla ricerca di un vice Dovbyk, potrebbero complicare la trattativa. Per questo motivo, il club di Urbano Cairo sta monitorando altre opzioni. Tra i nomi sul taccuino ci sono Giovanni Simeone, attualmente al Napoli, Luka Jovic della Fiorentina e il giovane Christian Shpendi, considerato uno dei talenti emergenti del calcio italiano.

Il Toro alla ricerca della svolta

La situazione in casa granata è delicata, ma c’è la sensazione che un colpo in attacco possa davvero cambiare le sorti della stagione. Il Torino ha bisogno di un riferimento offensivo capace di garantire gol e di trascinare la squadra in un momento cruciale. Con Beto in cima alla lista e le alternative ben definite, il mercato di gennaio si preannuncia decisivo per il futuro del Toro.