TERZO TURNO DI COPPA ITALIA, MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE 2020, H. 14,00

TORINO  -  LECCE:  3  -  1  (dopo i tempi supplementari)

MARCATORI: SPEPINSKI (L) al 22°, LYANCO (T) al 39° p.t. VERDI (T) al 4° (su rigore) e al 7° s.t.s.

TORINO (4-3-1-2): MILINKOVIC SAVIC; SINGO, NKOULOU, LYANCO, MURRU (dal 21° s.t. LUKIC); ANSALDI (dal 45° s.t. RODRIGUEZ), SEGRE (dal 45° s.t. RINCON), LINETTY (dal 21° s.t. MEITE’); GOJAK (dal 4° p.t.s. EDERA); BONAZZOLI, VERDI.

ALL.: GIAMPAOLO

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: GOJAK per gioco scorretto

LECCE (4-3-1-2): VIGORITO; ADJAPONG (dal 6° p.t.s. MECCARIELLO), ROSSETTINI, LUCIONI, CALDERONI; HENDERSON, MASELLI, BJORKENGREN (dal 27° s.t. ZUTA); MANCOSU (dal 26° s.t. PAGANINI); PETTINARI (dal 1° s.t.s. LO FASO), STEPINSKI (dal 1° s.t. CODA).

ALL.: CORINI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: LUCIONI, BJORKENGREN, HENDERSON, MASELLI per gioco scorretto.

ARBITRO: PICCININI di Forlì

Non è stato facile sconfiggere il Lecce, e quindi superare il turno di Coppa Italia, anzi nel primo tempo ho temuto che il Toro incappasse in una sconfitta, visto che i salentini, erano andati in vantaggio al 22°, grazie ad un bel cross di Mancosu deviato in rete da Stepinski, con la complicità di Lyanco, che si faceva prendere in contropiede.  Il Lecce giocava meglio del Toro, parso ancora una volta troppo lento e prevedibile, mentre gli uomini di Corini  agivano bene sia sulle fasce sia in profondità. Lyanco si è poi fatto perdonare girando in rete, di testa, un bel calcio d’angolo di Verdi. L’ex Napoli appariva vivace, ma i tiri che indirizzava verso la porta di Vigorito erano imprecisi, e Bonazzoli, ancora alla ricerca dell’intesa con i compagni, non pungeva più di tanto. I tempi regolamentari finivano in parità, e solo nei tempi supplementari il Toro ha avuto ragione del Lecce, grazie ad una doppietta di Verdi, che ha realizzato prima su rigore, e poi su azione, segnalandosi come migliore dei granata. Giampaolo ha detto che non era scontato che il Toro vincesse, e Corini ha affermato che la sua squadra avrebbe meritato di superare il turno. Io non condivido né le parole di Giampaolo, né le parole di Corini. Giampaolo ha schierato una formazione priva di diversi titolari, primi fra tutti Sirigu e il Gallo Belotti, anche per conoscere meglio i nuovi, ma il pronostico era a favore del Toro, i granata erano chiamati a vincere per evidenti ragioni. Corini dovrebbe spiegarci perché il Lecce avrebbe meritato di superare il turno, perché l’andamento della gara non ha offerto elementi che avvalorassero la sua affermazione, pur considerando che il Torino non ha giocato una partita entusiasmante, anzi. Per contro, ha destato una favorevolissima impressione il giovane Singo, che può legittimamente ambire ad un posto da titolare. Al di là di tutto, il Toro deve ancora macinare lavoro per acquisire quella padronanza e sicurezza che gli consentano di non sprecare il vantaggio, quando acquisito, e di recuperare quando invece subisce, in definitiva d’invertire il trend sin qui manifestato. Tuttavia il prossimo appuntamento cadrà in tempi brevissimi, cioè domenica prossima, quando il Toro affronterà all’ “Olimpico Grande Torino” la Lazio, una squadra temibile anche se viene data priva di alcuni titolari, a causa del Covid-19. In ogni caso, la vittoria contro il Lecce dovrebbe aver influito positivamente sul morale dei granata e sulla loro autostima; è auspicabile, perché il fondo della classifica è una posizione che non si addice al Toro.    

Franco Venchi