Duvan Zapata
Duvan Zapata

Troppa Atalanta, ma incredibilmente il Napoli fa peggio dei granata.

 

 

Però a qualcosa questa partita è servita. Abbiamo capito perché gioca sempre Vanja. Gemello colleziona la seconda mega papera, alla terza da titolare, del resto ha un futuro come videomaker. Atalanta che gioca e corre dall’inizio della partita, Toro che ci prova senza convinzione. Diciamo la verità Zapata, Buongiorno e Bellanova tra i bergamaschi starebbero tra la panchina e la tribuna. E ho citato i migliori. Gasperini è bravo. Ma è l’organizzazione della società di Percassi a fare la differenza. L’ha capito il Bologna e ha preso lo stratega di quella organizzazione, Sartori. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Uno che annusato Cairo è scappato a gambe levate. Ilic e Ricci oggi pessimi. Orobici sempre primi sulla palla, ma anche con una tecnica sopraffina là davanti. Ma in generale troppo scarsi noi per fare quello che non è riuscito nemmeno al Bayer. Scamacca ha messo in grossa difficoltà Buongiorno. A proposito Scamacca, De Ketelaere, grandi intuizioni dei dirigenti lombardi, molti la scorsa estate volevano evitarli come la peste. Così si fa la differenza e si vince. Finisce con una sconfitta l’avventura di Juric sulla panchina granata. Per me il croato ha fatto il possibile col materiale che aveva, ma  ha sicuramente parlato troppo e a vanvera. Gli è capitato pure a Verona. L’ultimo attacco ai tifosi dopo il Milan è stato un colpo basso, messo in atto solo per rifarsi dall’ennesimo nono/decimo posto, agli occhi di eventuali pretendenti. Ma Juric se ne va. Cairo rimane.  Il Napoli nel pomeriggio non è riuscito a segnare a un Lecce già salvo. Voci partenopee dicono che Conte, futuro tecnico del Napoli, considerasse la Conference una rottura di scatole. Chissà cosa ne pensa Vanoli. Toro che si troverebbe a gestire tre competizioni. Mentre cosa ne pensa Cairo è noto a tutti: non gliene frega una cippa. Europa, non Europa, serie B, la minestra è sempre la stessa. L’attenzione è unicamente rivolta alle cessioni di quest’estate, e ai bei soldini da investire chissà dove. Ora aspettiamo la Viola mercoledì. È lecito dire senza un gran entusiasmo. 

Alessandro Buongiorno