La proposta di ToroMio: Ente di partecipazione popolare e dialogo con la società
Il nuovo ente avrebbe la funzione di interloquire con la società e le istituzione e mantenere saldi i valori granata
L'associazione ToroMio ha deciso di esprimersi in seguito alle proteste contro la società avvenute lo scorso 25 agosto in seguito alla cessione di Bellanova all'Atalanta.
Un fulmine a ciel sereno, dopo un'estate in cui si era più volte ripetuta l'incedibilità del calciatore. Una situazione che ha mal digerito anche lo stesso Vanoli, che in conferenza si è espresso così:
Non ho voluto spiegazioni. Non sono uno che va a cercare spiegazioni sulla dinamica delle operazioni. Quando una società mi vende un giocatore a mia insaputa non mi fa interessare alle dinamiche, ma non sono d'accordo.
La proposta di ToroMio
La proposta è semplice, ovvero quella di creare una grande associazione che “Possa essere nuovo interlocutore e stabile presidio dei valori granata, sia nei confronti del Torino F.C., qualunque ne sia il Presidente, sia verso le istituzioni cittadine".
Si legge inoltre:
Non vogliamo costruire l'ennesima sigla, magari significativa ma poco rappresentativa e instabile; vorremmo creare una vera associazione fatta di tantissimi tifosi granata che esprima qualcosa di nuovo.
Solo un soggetto di questo tipo, stabile e consistente, siamo infatti convinti che potrebbe autorevolmente interagire con il Club ed anche, perché no, meglio supportarlo.
L'obiettivo di ToroMio sarebbe dunque quello di creare un'ente di partecipazione popolare per “Testimoniare un altro modo di concepire il calcio rispetto a quello oggi imperante”.
Poi la conclusione del comunicato:
Torniamo ad essere protagonisti di una grande storia. Se vogliamo, possiamo!