Cairo su Marchetti: "Ci hanno tolto un mare di punti".
Le dichiarazioni di Urbano Cairo dopo il discusso arbitraggio di Marchetti
Cairo sbotta dopo Torino-Fiorentina
Momentaccio per la nostra classe arbitrale. Dopo gli strali di Lazio-Milan, con Di Belloprotagonista di una prestazione no, è toccato a Marchetti, aspramente criticato per la sua direzione di Torino-Fiorentina. I padroni di casa si sono lamentati per l'espulsione di Ricci, ammonito due volte in pochi istanti. Il fischietto aveva poi anche convalidato una rete a Zapata - poi annullato dopo intervento del Var - nonostante il colombiano si fosse liberato della pressione avversaria con una netta spinta. Di questo e della stagione del Torino, ha parlato il presidente Urbano Cairo. Le sue parole.
ARBITRI - "Torti arbitrali? Non è il primo… Ormai è inutile commentare, si è visto tutto. Peggio di Di Bello? Ce l’abbiamo fatta… Zapata ha avuto un trattamento incredibile, falli uno dietro l’altro, e poi quello è un gol che o non concedi oppure non ti fai richiamare: lui era a un passo, ma non voglio parlare ancora di arbitri. Ci hanno tolto un mare di punti".
OBIETTIVO EUROPA - "Ce la possiamo fare. Nel 2014 alla 30esima avevamo 39 punti, poi 18 punti in 8 gare: è tutto possibile, è tutto aperto. Giocando così possiamo fare un filotto di vittorie, ne sono convinto". (fonte calciomercato.com)
Un pessimo arbitro in un calcio malato. Il Toro ci mette il cuore.
Un calcio di primedonne scarse, senza talento, e per lo più in malafede. Forse l’arbitro Marchetti è solo scarso. Ma anche lui è molto suscettibile. La protesta di Ricci è plateale certo, ma io non sono per nulla convinto che l’arbitro stesse per ammonire Arthur, l’autore del fallo dei Viola. Lo fa solo dopo aver decretato la doppia espulsione di Ricci. Se Ricci non avesse protestato non avrebbe ammonito il Viola, statene certi. Var usato a comando e piacimento. Gli arbitri stanno passando di nuovo all’incasso. Il Var non risolve nulla. Basta guardare Lazio-Milan. Una categoria malata da sempre. Spiace ma la mia opinione è sempre stata questa. Gli arbitri italiani non sono i peggiori, sono sicuramente i più opachi. Ma poi ci sono pure i dirigenti. Contesta la Maratona senza striscioni, dopo i daspo e le denunce della settimana passata. Io non so e non ho prove per dire se tutto parte dalla Società. Ma se davvero tutto è partito perché sua Maestà si è offeso per 15 minuti di silenzio col Sassuolo, allora siamo alla follia, al suicidio. Non dobbiamo nemmeno lamentarci per l’ennesima stagione da dodicesimo posto? La Maratona, anche quella attuale, è la storia del Toro. Non si tocca. Sempre che l’interesse principale sia il Toro. Primo tempo buono dei granata, uniche occasioni le nostre, sbaglia ancora malamente Sanabria davanti a Terraciano, su lancio perfetto del fischiatissimo Vanja. Ma che quello lo sappia fare nessun dubbio. Non sa parare purtroppo. Gol annullato a Zapata, spinta dell’attaccante a Milenkovic, che Marchetti non aveva nemmeno visto. Belotti invisibile. Nel secondo tempo entra Gineitis, subito una grande giocata e occasione di Bellanova che mette il turbo. Poi occasioni in vantaggio di un uomo per Bonaventura e Gonzalez, su cui è bravo Savic. Zapata si batte come un leone, lo ferma Marchetti. Biraghi fa falli a ripetizione su Bellanova, non si vedono cartellini. Fallo brutto e duro di Barak su Bellanova, peggio le proteste di Ricci? Probabile fallo di mano di Mandragora su cross di Bellanova. Nemmeno un’esitazione arbitrale. Poi fallo di Buongiorno sul Gallo a metà campo, non fischiato. Ecco il contentino a tavolino. Il metodo è vecchio caro Marchetti. Tanto lì a metà campo non c’è problema. La Fiorentina con l’uomo in più ha fatto poco. Nel finale espulso Juric, ammonito Italiano. Tutto ovvio. Ma poi secondo le nostre istituzioni le colpe sono tutte dei tifosi. E se i tifosi si stufassero?