Vincenzo Italiano
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Tentativo del Torino per Italiano. Cagliari inserimento per Vanoli

Il calciomercato inizia ad accendersi, anche dal punto di vista degli allenatori. Il Torino ha già da tempo bloccato Paolo Vanoli, dopo l'addio assicurato di Ivan Juric, ma i granata vorrebbero fare un nuovo tentativo Vincenzo Italiano, ancora impegnato con la finale di Conference League. In questo scenario si sta inserendo il Cagliari, che sta provando a comprendere se possa davvero seguire la pista Vanoli.

Vanoli balla tra Torino e Cagliari

Paolo Vanoli si gioca la promozione in Serie A con il suo Venezia, ma potrebbe arrivare comunque nella massima serie: il Torino ha già bloccato l'attuale allenatore dei veneti, prescelto per sostituire Ivan Juric sulla panchina dei granata. La dirigenza, però, starebbe valutando un nuovo tentativo per Vincenzo Italiano, prima scelta del Bologna per il post Thiago Motta.

In questo scenario, anche il Cagliari sta cercando il sostituto di Claudio Ranieri, valutando l'opzione Vanoli nel caso in cui il Torino non dovesse affondare il colpo. I rossoblù rimangono in attesa, cercando di capire se l'attuale allenatore del Venezia possa effettivamente essere una pista valida.

La trattativa è ancora in corso, con il Torino che cerca il profilo migliore per sostituire un allenatore carismatico come Ivan Juric. L'esperienza di Vanoli sulla panchina del Venezia, iniziata la scorsa stagione, si sta dimostrando positiva: giovedì 30 maggio inizierà la finale playoff contro la Cremoneseper la promozione in Serie A. (fonte gianlucadimarzio.com)

Torino su Vanoli? Lui risponde così: "Nel calcio non sai mai cosa succederà domani"

Paolo Vanoli allenatore del Venezia
Paolo Vanoli

Paolo Vanoli, tecnico del Venezia, non ha dubbi quando parla dei traguardi raggiunti con la sua squadra. L'allenatore, come riporta Il Gazzettino, ha dichiarato: "Giocheremo la finale playoff perché ce la siamo meritata, per tutto quello che abbiamo costruito in questa stagione. Contro il Palermo è stata la partita perfetta, il coronamento di tutte le esperienze, belle e negative, della stagione: a Palermo abbiamo giocato con personalità, acume tattico e intelligenza, mentre l'altra sera siamo scesi in campo come se fossimo noi in svantaggio. Potevamo fare anche qualche gol in più, nei primi 30'-35' abbiamo espresso un calcio di alto livello".

"Penso solo al Venezia, a inseguire il nostro grande sogno, nel calcio non sai mai cosa succederà domani".

Perché l'Italia ci ha messo un quarto di secolo per rivincere un'Europa League?
"Tutti i cicli calcistici cambiano, il mondo si è aperto, gli altri copiano le idee e le migliorano. All'estero c'è meno burocrazia, fanno le cose più velocemente sono stati fatti investimenti importanti, soprattutto in stadi, strutture sportive e academy, mentre in Italia ci siamo fermati. L'esempio dell'Atalanta è importante, il settore giovanile ogni anno sforna un giocatore importante e ha investito nello stadio: un business plan vincente, non a caso arrivano i risultati. Se penso a Venezia, quanto ci ha messo per mettere, speriamo il primo mattone per il nuovo stadio...". (tuttomercatoweb)