sMOTTAmenti bianconeri
La rubrica Ieri, oggi e...(forse) domani analizza la stagione della Juventus dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia

sMOTTAmenti bianconeri

Dopo Supercoppa e Champions, la Juve saluta la Coppa Italia, una sconfitta clamorosa quella contro l'Empoli, terzultimo in campionato, battuto 4-1 poco più di tre settimane fa.
Eppure le premesse erano ben diverse ad agosto, un inizio di campionato a suon di reti, un mercato da scudetto di agosto (sempre pericoloso il tricolore delle figurine), un allenatore che aveva portato il Bologna in Champions e prendeva il posto del padre di tutte le sconfitte più recenti: Max Allegri!
Poi, come sempre, c'è il giudice vero, il campo, quel prato verde che non scrive parole ma emette verdetti non dettati da tifo, simpatie, non guarda il colore della maglietta e quanto si è speso per comprare bidoni spacciati per fenomeni.
Oggi sono quasi tutti saltati giù dal carro bianconero, come aranceri eporediesi appiedati, persino taluni tra i più acerrimi "contestatori" allegriani, che spargono colpe dopo aver esaltato il nuovo corso ed ovviamente si guardano bene dal chiedere qualcosa che assomigli a delle scuse ed un minimo di mea culpa per aver azzeccato meno di nulla.
Per Motta oggi non è un buondì, ma un giorno in cui ha probabilmente capito di essere solo, con colpe evidenti e che non possono essere giustificate dal poco tempo, però lasciato solo da calciatori sopravvalutati quanto strapagati, un Direttore arrivato come il Messia, ma che fino ad ora ha fatto qualche danno e, come i dirigenti, si è ben guardato dal metterci la faccia.
Come finirà la stagione è roba tutta da scrivere, le vacche sembrano tutt' altro che grasse, ma è carnevale ed ogni scherzo vale, Allegri .... a.
Maurizio Vigliani