Mezzo passo falso
16^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2022/2023
MERCOLEDI’ 04 GENNAIO 2023, ORE 14,30
TORINO - HELLAS VERONA: 1 - 1
MARCATORI: DJURIC (V) al 45° p.t.; MIRANCHUK (T) al 19° s.t.
TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; DJIDJI, SCHUURS, RODRIGUEZ (Cap.); LAZARO, LUKIC, RICCI (dal 44°
s.t. LINETTY), VOJVODA; MIRANCHUK, RADONJIC (dal 20° s.t. SANABRIA); VLASIC.
ALL.: JURIC
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: SCHUURS per gioco scorretto.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): MONTIPO’; DAWIDOWICZ, HIEN, CECCHERINI; DEPAOLI (dal 41° s.t. HRUSTIC),
TAMEZE, SULEMANA (dal 27° s.t. ILIC), DOIG; KALLON (dal 27° s.t. VERDI), LAZOVIC (Cap.) - dal 36° s.t.
TERRACCIANO); DJURIC.
ALL.: BOCCHETTI. IN PANCHINA: ZAFFARONI (BOCCHETTI non ha ancora il patentino).
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: DAWIDOWICZ per gioco scorretto.
ARBITRO: DIONISI de L’Aquila. VAR: BANTI di Livorno.
E’ ripartito il campionato dopo la sosta per i mondiali di calcio disputati in Qatar, con la vittoria
dell’Argentina sulla Francia. Il Toro era chiamato ad un impegno, sulla carta, non trascendentale, dovendo
affrontare, tra le mura amiche del “Grande Torino”, l’Hellas Verona, fanalino di coda in classifica, e reduce
da ben dieci sconfitte consecutive. Invece, le aspettative di una vittoria sono andate deluse, perché i granata
non sono andati oltre ad un pareggio per 1 - 1, dopo essere passati in svantaggio, quasi allo scadere della
prima frazione di gioco. Il Toro è sceso in campo senza la giusta concentrazione, capace solo di sviluppare
un gioco monotono, che non impensieriva la retroguardia scaligera. Il primo tempo è stato abbastanza
soporifero, con i granata lenti e abbastanza confusionari, i cui tentativi verso la porta difesa da Montipò
risultavano sterili. Si sentiva la mancanza di un uomo d’area. Vlasic svariava molto, ma non riusciva ad
incidere, come pure Radonjic e Miranchuk, e quasi allo scadere del primo tempo, il Verona passava in
vantaggio con Djuric, lesto a girare di testa un bel calcio d’angolo tirato da Lazovic. Era l’unico tiro in porta
effettuato dagli scaligeri. Sia Djidji, sia Schuurs, sono stati anticipati da Djuric, ma anche Milinkovic-Savic
non era esente da colpe, perchè sarebbe potuto intervenire sul traversone; successivamente il numero uno
garnata combinava un pasticcio al limite dell’area, che avrebbe potuto costare un gol. Solo al 20° della
ripresa Juric effettuava il primo cambio, inserendo Sanabria al posto di un evanescente Radonjic; ci si
aspettava la sostituzione di Miranchuk, invece Juric ha visto bene perché il russo, con un gran tiro da fuori
area che si insaccava quasi all’incrocio, alla sinistra di Montipò, consentiva al Toro di raggiungere il
pareggio. Ma dopo pochi minuti, era ancora il Verona a rendersi pericoloso con Lazovic, che sprecava una
ghiotta occasione per riportare in vantaggio gli scaligeri. Il Toro alzava il ritmo, e provava ad insistere sino
alla fine dell’incontro per cercare di vincere la partita, ma tutti i tentativi, per di più velleitari, non portavano
a nulla. Meritano, peraltro, una citazione il buono spunto di Linetty, vanificato però da un cross in mezzo
all’area scaligera, assolutamente impreciso, e il colpo di testa di Lukic, da buona posizione, che finiva fuori.
Il Toro non è piaciuto, perché quasi tutti i giocatori scesi in campo sono stati deludenti; solo Miranchuk si è
salvato, risultando il migliore dei granata. Sarebbe interessante sapere quali sono gli aspetti positivi che Juric
dice d’aver visto. Con il nuovo infortunio di Pellegri, la necessità di un attaccante di ruolo diventa
imprescindibile; la società dovrà attivarsi in questa “Winter season” di calciomercato se vuole veramente
dare una svolta al campionato del Toro. Secondo Juric servono due pedine, ma esiste il timore che qualche
buon elemento della rosa (Singo?) voglia approdare in altri lidi.
Franco Venchi