Torino, 2000 tifosi al Fila per caricare la squadra in vista del derby
Ieri diversi tifosi hanno assistito all’allenamento a porte aperte
Da quando c’è Ivan Juric sulla panchina del Toro è ormai una consuetudine che nella settimana del derby vengano aperte le porte del Filadelfia per permettere al popolo granata di assistere a un allenamento. I tifosi possono così far sentire tutta la loro vicinanza alla squadra, contribuendo a caricarla in vista di una partita che non è mai come le altre. Ieri, mercoledì 10 aprile, sono stati circa 2000 i tifosi presenti al Filadelfia per assistere all’allenamento a porte aperte in vista della sfida contro la Juve. Un allenamento che per Rodriguez e compagni è iniziato così come è finito, ovvero tra gli applausi del pubblico che ha popolato gli spalti del Filadelfia. Un modo significativo per creare una sinergia speciale tra tifosi e squadra. La stessa sinergia che dovrà crearsi sabato pomeriggio tra le mura dello stadio Olimpico Grande Torino. Tra pochi giorni i granata si troveranno di fronte una Juve che in questa stagione ha registrato molti alti e bassi, ma attualmente è reduce dalla vittoria contro la Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia e dal successo in campionato ottenuto contro la Fiorentina. Dunque i bianconeri sono in una fase positiva. I granata dovranno considerare questo aspetto e mettere ancora più attenzione in questa partita. La carica ricevuta dai tifosi ieri al Fila dovrà essere quel qualcosa che permetta ai ragazzi di Juric di guardare alla sfida contro la Juve con fiducia, carica e grinta sapendo che a lottare con loro ci sarà un intero popolo. La sfida è complicata ma il primo passo è crederci.
Testa e cuore, testa e cuore e ancora… testa e cuore
Alla vigilia del derby di Roma, andato in scena sabato 6 aprile, sia Igor Tudor che Daniele De Rossi hanno parlato di “testa” intesa come mentalità. E questo è un fatto molto interessante che può diventare spunto di riflessione. Il tecnico della Roma ha dichiarato: “Per i derby si deve preparare tutto, dalla testa alle gambe, sapendo che è una partita che non porta conseguenze normali”. L’allenatore dei biancocelesti dal canto suo ha detto: “Il derby ti deve dare qualcosa in più senza perdere la testa. Ci deve essere rispetto e il giusto antagonismo”. Anche i giocatori del Toro sabato pomeriggio dovranno scendere in campo con la “testa giusta”. Ma questo non potrà bastare, servirà anche metterci il cuore. Buttare il cuore oltre l’ostacolo e andarselo a riprendere. I granata dovranno scendere in campo con ancora in mente il suono degli applausi e dei cori, i volti di quei ragazzi ai quali i giocatori hanno battuto il cinque una volta terminato l’allenamento a porte aperte e la sensazione provata sentendo e percependo il calore del proprio pubblico. Testa e cuore, questa è la ricetta per andare a giocarsi il derby.