Il Toro non ha alternative, non è completa la prima squadra figuriamoci la panchina
Il Toro non ha alternative, non è completa la prima squadra figuriamoci la panchina.
A questo serve un po' di qualità in panchina. Perché non tutte le partite possono essere dominate o ben giocate. E quando stagnano, come nel secondo tempo di oggi, puoi mettere dentro Orsolini e Soriano che con qualità possono cambiare il corso di una gara. Non puoi essere sempre al massimo. Ma da noi uscito Pellegri, dopo tre minuti, entra Karamoh, che ancora non ha capito dov’è. Non in senso del Toro ma del campionato nazionale di serie A. A proposito forza Pellegri, aspetto i verdetti medici per sentenziare. Certo non è fortunato. Inserire poi Karamoh era l’unica mossa, tralascio il risultato. Le medie squadre di serie A non possono avere riserve di lusso, ma un conto sono Orsolini e Soriano, un’altra è un ragazzo che si era perso in B. Eravamo riusciti a giocare un attento primo tempo, chiuso col rigore di Lukic, ma un secondo tempo inguardabile ha buttato tutto in sconfitta. Non mi lamento nemmeno del fallo su Ricci in occasione del secondo gol felsineo. Ho urlato allo scandalo col Milan e il fallo di Messias su Buongiorno, perché il Toro stava dando tutto. Ci si lamenta quando si merita. Troppo basso il ritmo dei granata, contro la voglia dei felsinei di fare bottino pieno. Bene il primo tempo di Singo ma poi troppo presto scomparso. Ricci stavolta fa male, Lukic poco meglio, a parte il rigore. Dietro reggono Arnautovic abbastanza statico ma soffrono la velocità di Orsolini. Senza Juric in panchina la squadra soffre, segno di immaturità. Una battuta d’arresto che mostra i limiti della rosa. Ora bisogna finire bene l’anno con due partite assai diverse. Battere la Sampdoria in casa mi pare necessario e ovvio, poi a Roma a giocare una partita con uno spirito diverso da quello visto oggi.