Torino Milan: Milinkovic-Savic, Vanoli e tanto Cuore.

Stavolta la differenza la fanno i portieri.

Grande Savic che para tutto, e soprattutto para un rigore a Pulisic, il quarto in stagione. Savic quest’anno è continuo e non si distrae troppo. Ha imparato anche a scendere a terra, il suo punto debole, come diceva Sinisa, grande ex della sfida di ieri. Malissimo invece Maignan, che fa una topica iniziale ci regala un gol, ne salva uno su Vlasic, ma sembra lontano da Magic Mike di qualche anno fa. In mezzo a tutto questo c’è Vanoli. Un tecnico preparato, bravo, saggio, che quando vede i nuovi in difficoltà per deficit atletico non ha paura a mettere Linetty e Gineitis, conoscendo il divario tecnico che ci separa dal Milan.

 L’umiltà è una dote importante. Bravo Mister. Il Toro sa sempre cosa fare. Poi non è colpa sua se gli hanno dato Pedersen . Il rigore concesso a Leao è da errore di scuola calcio. Non si salta mai con le braccia alzate in area. Poi tanto cuore. Scaltro Sanabria a fornire una bella palla a Gineitis che fa un gran gol. Sanabria fino ad allora nullo. Irritante quasi. Il Milan gioca come spesso gli capita troppo compassato. Con un attacco così è davvero incomprensibile. Noi avevamo nel reparto d’attacco, di abile e arruolato in panchina, il solo Karamoh. Non  dico altro. Grande Vanoli. Tanto pubblico allo stadio, una bella Maratona. Certo tanti milanisti, troppi. Ma la gente si è divertita. Questa società non ci merita. 

 

Chi da anni calpesta i nostri valori, chi ha comprato Pedersen, si dovrebbe vergognare.

E dovrebbe pensare a tutta sta gente che nonostante tutto corre allo stadio. Cairo pensi solo a vendere il Toro. Delle sue opinioni sullo stadio, sulla squadra, non ce ne frega niente. Pensa a vendere e vattene. E trovati pure un impegno per il 4 maggio. Da ieri è ufficiale a Superga non si sale.