Paolo Vanoli
Conferenza Stampa Paolo Vanoli

Come si è superato il momento difficile?

Con il lavoro. Questa è una mia prerogativa e varrà sempre: io credo nel lavoro e nei sacrifici, se in allenamento non conosci la fatica non sai poi cosa significhi in gara. Penso che la reazione di Roma contro la Lazio lo dimostri. 

Ho difeso a spada tratta Karamoh, lo sapete quanto mi sono arrabbiato per due passaggi sbagliati nella sfida contro l’Empoli, ma lui è stato un esempio nel nostro momento di difficoltà. Lo è stato allora, lo è stato anche contro la Lazio con quella palla per Biraghi. 

E poi Penso a Gineitis, a Dembelè...In una stagione basta poco per cambiare l’inerzia, è tutto un vantaggio per la squadra ma anche personale. Sanabria per noi è importante, è entrato bene: io sono stato giocatore, non sempre è facile entrare e incidere ma serve provarci.

Cairo-Zapata
Urbano Cairo e Duvan Zapata

Schuurs e Zapata saranno in ritiro?

Lo spero ovviamente, il lavoro sarà improntato a questo ma bisognerà vedere passo dopo passo, studiare le varie situazioni. Con questi infortuni non puoi ragionare con una tempistica, sono giocatori che dovessi anche averli in ritiro hanno avuto dei traumi e perciò servirà un equilibrio. Ammesso che li avremo servirà tempo ulteriore, un conto è averli a disposizione in rosa, un altro è averli poi pronti.

Un bilancio della stagione 

Essere arrivati in questa situazione dopo aver passato un momento difficile resta un motivo di orgoglio non solo per me, ma anche per i giocatori. Ogni annata fa esperienza, il brutto è che c’è qualche anno in più: tutto quello che ho fatto, mi ha regalato qualcosa di importante che non è solo il risultato. Non è merito dell’allenatore ma pure lo staff è molto importante.