Mauro Berruto: "Con Cairo senza più obiettivi. Fa male vedere gli juventini cantare per lui"
L'ex ct della nazionale di pallavolo, e grande tifoso del toro, ha parlato con il quotidiano Tuttosport della situazione in casa Toro
La nuova proprietà
Sarebbe bello che non fosse un fondo. Non ho niente contro i fondi, ma l’idea di una proprietà che riparta da un obiettivo freddamente economico un po’ mi spaventa. Sono stati vent’anni freddi, vorrei un po’ di calore. Pensate al museo, per esempio.
Un’altra occasione clamorosamente persa. In un momento in cui non riesci a competere ad alti livelli, come fai a non investire sul valore della storia? Quella del Toro, poi, che è un asset preziosissimo della società. Insomma, io spero che ci sia qualcuno che creda nello sport.
Red Bull ha dimostrato di crederci e di investire nel modo giusto nel mondo dello sport. Ma non so nulla e la mia è solo un’ipotesi. Chiunque dovesse arrivare, mi piacerebbe avesse una maggiore sensibilità su quelli che sono i valori granata».
Come mai si guarda all’estero e mai al territorio?
Bella domanda. Credo che la presenza ingombrante della Juventus abbia dissuaso un po’.