Gianluca Petrachi
Gianluca Petrachi

La Salernitana, dopo una stagione difficile che ha visto la squadra relegata all’ultimo posto della Serie A fino alla retrocessione in Serie B, si trova ora di fronte a un altro ostacolo.

Ristrutturazione Imminente 

Secondo quanto riportato da Sky Sport, il mancato passaggio di proprietà del club campano alla Brera Holding ha dato il via a una significativa ristrutturazione. Leggasi ridimensionamento. Le risorse finanziarie saranno limitate, rendendo inevitabili alcune cessioni di spicco. Nonostante le sfide attuali, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha scelto di non abbandonare la nave in tempesta, impegnandosi a lavorare con ciò che ha a disposizione, nonostante le aspettative e le promesse iniziali fossero ben diverse. Tuttavia adesso ha dei veri e propri grattacapi a cui far fronte.

L’Addio di Sottil 

Il compito di trovare un nuovo allenatore ricade sul direttore sportivo, poiché Andrea Sottil, precedentemente accordatosi con la squadra, ha fatto un passo indietro dopo aver appreso della riduzione delle ambizioni tecniche. Di conseguenza, lunedì verranno presentate le sue dimissioni, data l’impossibilità di perseguire un progetto ambizioso. La ricerca di un nuovo tecnico è quindi destinata a riprendere, con la possibilità di puntare su un giovane talento o un allenatore proveniente da una categoria inferiore.

L’obiettivo ora si sposta sulla salvezza, con una campagna trasferimenti incentrata sulle cessioni, in linea con la decisione del presidente di non investire risorse significative per competere in un campionato di alto livello.

Una decisione inaspettata 

Recentemente retrocessa dalla Serie A, la Salernitana si trova a gestire un budget di circa 35 milioni di euro, derivanti da paracadute finanziari, riscatti e l’ultima tranche dei pagamenti DAZN. Solo l’anno scorso, le ambizioni erano rivolte verso l’Europa e la costruzione di un nuovo centro sportivo, ma ora queste aspirazioni sembrano essere state messe da parte, con il presidente Iervolino che appare incline a cedere il club.

La situazione attuale dovrebbe stimolare riflessioni anche nelle altre realtà calcistiche del sud Italia, spesso geograficamente più isolate.

Fare calcio nel sud non è semplice, e mantenere un ruolo da protagonista stagione dopo stagione, come sta accadendo a Lecce, richiede uno sforzo congiunto. È fondamentale remare tutti nella stessa direzione per mantenere la categoria e puntare sempre più in alto ogni anno, senza però rischiare oltre le proprie possibilità.