Primi per una notte
Rubrica di approfondimento di Verona-Torino: 2-3 a cura di Diego Serra
Primi per una notte.
Io più lo vedo giocare questo Toro di Vanoli e più penso che se solo il Presidente avesse fatto il Presidente, almeno rinvestendo una parte dei soldi incassati per le cessioni, ci saremmo divertiti. Davvero. Per ora godiamoci questo primo posto. Anche se sarà solo per una notte. Senza Coco e Vojvoda il Toro è partito forte e, pure prima della sacrosanta espulsione di Dawidowicz, ha preso in mano il gioco. Meritando il vantaggio con Sanabria, prendendo un gran gol da Kastanos e sbagliando un rigore col solito Sanabria. E’ un Toro che non si abbatte anche dopo aver preso un gol, questo mi piace. Certo abbiamo avuto l’uomo in più, ma nel secondo tempo abbiamo comunque fatto anche del buon calcio. Insomma ci siamo abbassati un po', sofferto il giusto e triplicato con Adamas. Il gol del Verona è una topica enorme di Masina. Un uomo della sua esperienza se non sta bene o ha un fastidio si sdraia in mezzo all’area. Poteva costarci caro.
Bene Maripan dietro, Walukiewicz ha sofferto la velocità degli esterni veneti ma ha retto. Ricci bene in mezzo al campo, mentre continuo a pensare che Sanabria possa fare di più. La condizione non è ancora ottimale. Duvan sempre decisivo. Undici punti per Vanoli, partenza importante, e primo posto per stanotte. Il Toro di Vanoli sa sempre quello che deve fare. Se non ci riesce come col Lecce, o nel finale di questa sera, è perché non si può andare sempre a mille e quindi ci vuole qualità. Quella non può inventarla Vanoli. Quella dovrebbe scovarla Vagnati e finanziarla Cairo. Ma qui siamo al buio pesto. A proposito il Verona ha un gran bel giocatore Balahyane, francese pagato dal Verona 500 mila euro, giovane e davvero bravo. Perché non gioca nel Toro? Domanda per il nostro direttore sportivo. Ora l’Empoli di Coppa Italia in gran forma. Poi una partita con la Lazio che sa di alta classifica. Godiamocela.