Rodriguez si ferma ancora. Previsti nuovi esami, da valutare per il Lecce
Il difensore ha accusato il medesimo problema all'adduttore patito contro la Salernitana
Ricardo Rodriguez ha alzato bandiera bianca dopo venti minuti, ieri sera, contro il Sassuolo. Il difensore svizzero si è fermato e ha dovuto chiedere il cambio - sostituito dal nuovo arrivato Adam Masina - dopo avere recuperato in extremis. Schierato dal tecnico Juric perché in piena emergenza (già fuori per infortunio sia Schuurs che Buongiorno) per lui ci saranno nelle prossime ore dei nuovi accertamenti medici per capire l'entità del danno.
Già una settimana fa Rodriguez aveva chiesto il cambio, durante la sfida contro la Salernitana. In quell'occasione però gli esami non avevano evidenziato nessun problema se non un leggero sovraccarico, poi smaltito durante la settimana, dando appunto la possibilità a Juric di inserirlo sin dal primo minuto con il Sassuolo. Dunque bisognerà capire se Rodriguez potrà essere della partita contro il Lecce, nel prossimo turno di campionato, anche se il calendario non aiuta visto che è in programma venerdì sera.
Juric spiega la dinamica dell'infortunio
Juric, al termine della partita, ha poi fatto un primo report sulle condizioni dell'esperto difensore. "Stesso problema dell'altra volta, cioè non si è fatto male ma sente l'adduttore diverso dall'altro. Per fortuna che abbiamo preso Masina, che ci sta dando una grossa mano e secondo me abbiamo fatto una buona scelta".
Sassuolo-Torino, Masina: “sono convinto che la vittoria arriverà”
Il difensore del Torino, Adam Masina, ha parlato ai microfoni di SKY dopo la sfida contro il Sassuolo, pareggiata per 1-1. “Il Torino lo mettiamo in un buon posto, nel senso che la prestazione credo ci sia stata, i meccanismi sono da rodare ma con il tempo - e più brevemente possibile - riusciremo ad agguantare una vittoria, i tre punti che ci servono assolutamente per la nostra classifica”.
Cosa vi è mancato oggi per i tre punti?
“Credo che qualche occasione sia stata creata, come ben sappiamo alle volte la palla non va dentro, l’occasione al novantaquattresimo di Duvan poteva entrare e non è finita così, ma sono convinto che la vittoria arriverà”.
Sulla conferenza stampa citando Platone.
"Si sono presentati con una domanda a bruciapelo su studi fatti quindici anni fa, sono cose che mi interessano e che ho fatto miei. Mi piace leggere, assolutamente, ora mi sono allontanato da questa filosofia ma ho trovato altri spunti. È un lato che coltivo".
In che misura l'ha aiutata il calcio?
"Una passione da quando ero piccolino, è stato un indirizzo di energie sin dal principio, tanta passione ed etica del lavoro, non saprei che altro aggiungere. Anche in casa mia si parla di scalate, spesso mia moglie si deve sorbire strategie tattiche e schemi: si può riassumere tutto con la parola passione". (tuttomercatoweb.com)