Mindset Granata
Mindset Granata

Il Toro si appresta ad affrontare una serie di partite molto importanti e decisive per quanto riguarda la corsa verso l’obiettivo stagionale, cioè arrivare a ottenere un piazzamento europeo. Per questo motivo abbiamo chiesto un‘opinione a Marco Marchese, famoso mental coach che da anni lavora con diversi atleti importanti. Con lui abbiamo affrontato anche altri temi attuali come il futuro di Juric, l’importanza di avere i tifosi vicino alla squadra durante gli allenamenti e tanto altro.

Obiettivo Europa

Il Toro può ancora sperare di raggiungere l'obiettivo Europa o ormai è un traguardo fuori portata?

“Penso che finché l’aritmetica e i numeri dicono che è possibile raggiungere l’obiettivo Europa i granata devono crederci. È un obiettivo importante, ambizioso che i granata si sono prefissati da diverso tempo e quindi è fondamentale che continuino a inseguirlo, finché l’aritmetica lo consente. In più, vedendo le prestazioni del Toro, si può dire che la squadra di Juric dal punto di vista mentale mi sembra molto concentrata e affamata. I granata sono una squadra molto difficile da affrontare per tutti”.

Nei prossimi quattro turni di campionato il Toro affronterà Udinese, Monza, Empoli e Juve. Quattro partite decisive per un'eventuale corsa all'Europa. Come ci si prepara mentalmente a questo trittico di incontri che saranno cruciali per la stagione in corso?

“Ritengo che io non debba insegnare niente a Juric sul come preparare mentalmente i suoi ragazzi a una serie di sfide importanti. Per quanto riguarda l’aspetto mentale il tecnico croato ha sempre dimostrato di avere il polso della situazione. Poi non bisogna trascurare il DNA del Toro e il fatto che quando indossi quella maglia non hai bisogno di ulteriori motivazioni. In più, tornando un po’ anche alla prima domanda, Juric sarà molto bravo a credere all’Europa fino alla fine”.

Anche contro l'Udinese il Toro non avrà Ivan Juric in panchina. Secondo lei, quanto influirà sulla squadra il fatto di non avere di nuovo vicino il proprio allenatore durante la partita?

“Bisogna sempre ricordarsi che stiamo parlando di professionisti che con il loro allenatore in panchina oppure no dimostreranno sicuramente rispetto per la maglia che indossano e soprattutto per l’allenatore in seconda Paro, che ritengo un ottimo professionista. Paro è il vice-Juric perfetto. Quando ha dovuto sostituire il tecnico ex Crotone lo ha sempre fatto bene, anche se a volte non sono arrivati risultati positivi. Ma non ha mai fatto sentire ai giocatori la mancanza di Juric”.

Il rinnovo di Gineitis

Gineitis ha rinnovato il suo contratto con il Toro fino al 2028. Raggiungere questo importante traguardo lo esalterà, gli darà nuova energia e motivazione da qui fino al termine della stagione?

“Ritengo che il rinnovo possa essere importante ma la motivazione non debba stare dietro al rinnovo di un contratto, deve essere parte di te. Deve essere una cosa che ti appartiene. Se gli stimoli e le motivazioni stanno solamente dietro ad aspetti come il rinnovo di contratto allora vuol dire che si hanno delle lacune dal punto di vista motivazionale e questo non è sicuramente il caso di Gineitis”. 

Juric ha dichiarato: "Se il Toro andrà in Europa rimarrò qui, altrimenti andrò via". Cosa pensa di questa affermazione? Secondo lei sarà effettivamente così?

“Non sono nella testa di Juric ma penso che non abbia mai guardato l’aspetto economico. Se fosse stato uno che guarda questo aspetto probabilmente sarebbe già andato via dal Toro. Se in questi anni è sempre rimasto al Toro vuol dire che si è prefissato un obiettivo importante e che crede veramente che possa essere raggiunto. Io penso che quelle parole di Juric per i suoi calciatori devono essere uno stimolo per dimostrare che si rema tutti dalla stessa parte per arrivare a raggiungere un traguardo ambizioso”.

Ogni tanto il Toro organizza degli allenamenti a porte aperte. Non sempre, ma a volte. Quanto sarebbe importante che la società granata aprisse le porte del Filadelfia più spesso e con una certa regolarità?

“Per me avere i tifosi vicino anche durante agli allenamenti è un plus. Quindi fare più allenamenti con il pubblico sulle tribune del Filadelfia sarebbe positivo, anche perché è fondamentale avere i tifosi dalla stessa parte della squadra. Poi tutti conoscono il tifo del Toro. Un tifo che non tutte le squadre possono vantarsi di avere. Infine, c'è da aggiungere che si sta andando verso le fasi finali del campionato, si sta affrontato un momento importante e avere il pubblico al proprio fianco è sicuramente una cosa in più”.

Allenamento al Filadelfia
Tifosi al Filadelfia