Torino, per la difesa si punta dritto a Cuesta: il Genk fissa il prezzo definitivo. Le ultime
Titolare della Colombia (18 presenze) piace per l'esperienza che ha maturato in Europa: 170 partite nel club belga
Il Torino cerca rinforzi dal mercato. Dopo le diverse cessioni di questa sessione estiva di trattative, il club del presidente Urbano Cairo vuole portare a casa alcune pedine interessanti da affidare a mister Paolo Vanoli.
Sguarnita la retroguardia, specialmente dopo la partenza di Buongiorno direzione Napoli. Il direttore sportivo Davide Vagnati potrebbe sistemare il pacchetto arretrato con un giocatore proveniente dal Belgio.
Il nome giusto
Secondo quanto riporta l'edizione odierna di Tuttosport, il mirino sarebbe posizionato su Cuesta, centrale della Nazionale colombiana di proprietà del Genk:
L'ultimo nome ad essere aggiunto al casting è quello di Carlo Cuesta. Classe '99, colombiano, il ragazzo è di proprietà del Genk. Curiosità: il suo secondo nome è Ecce homo, celebre locuzione latina pronunciata da
Ponzio Pilato quando mostrò ai Giudei il corpo flagellato di Gesù. Riferimenti biblici a parte, la valutazione è alta: il club belga chiede circa 8 milioni per lasciarlo andare. E non ci sono spiragli per ottenere un prestito: Cuesta parte solo a titolo definitivo. L'Atletico Nacional, sua vecchia squadra, avrà diritto al 5% degli 8 milioni richiesti dal Geni se l'affare dovesse andare in porto.
Contatti costanti
Il quotidiano sportivo prosegue:
I contatti si sono infittiti in queste ore, ma il Toro sta cercando di abbassare il prezzo.
Normale dinamica di mercato, che comunque può portare a dei rischi: con così poco tempo a diposizione un nuovo tira e molla potrebbe diventare deleterio.
Cuesta l'erede di Djidji
Tuttosport conclude:
Cuesta sarebbe un rinforzo importante, perché è titolare della Colombia (18 presenze) e per l'esperienza che ha maturato in Europa: 170 partite nel club belga.
Sulla carta, dunque, un giocatore persino più maturo di Coco, che ha alle spalle una sola stagione di Liga. Il colombiano sarebbe l'erede naturale di Djidji, vista la sua predilezione ad agire da centrale di destra.