Una vittoria buttata al vento
33^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A -STAGIONE 2021/2022
SABATO 16 APRILE 2022, ORE 20,45
LAZIO - TORINO: 1 - 1
MARCATORI: PELLEGRI (T) all’11°; IMMOBILE (L) al 47° s.t.
LAZIO (4-3-3): STRAKOSHA; LAZZARI, PATRIC (dal 43° p.t.LUIZ FELIPE), ACERBI, MARUSIC; S. MILINKOVIC, LEIVA (dal 24° s.t. CATALDI), LUIS ALBERTO (dal 24° s.t. BASIC); F. ANDERSON (dal 40° s.t. ROMERO), IMMOBILE (Cap.), ZACCAGNI.
ALL.: SARRI
ESPULSI: NESSUNO.
AMMONITI: IMMOBILE per comportamento non regolamentare.
CAMBIO DI SISTEMA: NESSUNO.
TORINO (3-4-2-1): BERISHA; IZZO (dal 6° s.t. ZIMA), BREMER, RODRIGUEZ; AINA (dal 29° s.t. SINGO), RICCI, POBEGA (dal 42° s.t. BUONGIORNO), VOJVODA; LUKIC, BREKALO; BELOTTI (Cap. - dal 1° s.t. PELLEGRI).
ALL.: JURIC (squalificato, in panchina PARO).
ESPULSI: NESSUNO.
AMMONITI: PELLEGRI per gioco scorretto; LUKIC per comportamento non regolamentare.
CAMBIO DI SISTEMA: NESSUNO.
ARBITRO: PRONTERA di Bologna. VAR: AURELIANO di Bologna.
Si è visto un bel Toro, che ha giocato molto bene e che, per lunghi tratti dell’incontro, è stato padrone del campo, con la Lazio che annaspava e che era inerme di fronte all’ottimo possesso palla dei granata. Poi, a rovinare quasi tutto è arrivata, per l’ennesima volta, la disattenzione nei minuti di recupero. In questa stagione si sono persi troppi punti a causa di leggerezze compiute spesso a ridosso della fine dell’incontro. Non si tratta solo di sfortuna, ma essenzialmente d’incapacità di mantenere la concentrazione sino al fischio finale dell’arbitro. Questo dovrà essere un aspetto su cui Juric e il suo staff dovranno certamente lavorare perché il Toro avrebbe potuto avere ben più punti in classifica, e rendere ancora più bello e interessante una stagione che è stata senz’altro positiva. I granata hanno addirittura rischiato di perdere, immeritatamente, una partita tra le più avvincenti sin qui giocate, se il tiro scagliato da Cataldi fosse entrato in porta, quasi allo scadere dell’incontro. Sarebbe stata una beffa atroce, ma la Lazio aveva già fatto uno scherzo simile al Toro nel novembre 2020, quando vinse all’Olimpico Grande Torino per 4 - 3 dopo essere stata in svantaggio sino all’87°. Il palo di Bremer, la respinta di Strakosha sulla ribattuta di Ricci, il salvataggio sulla linea di porta di Anderson su un ottimo colpo di testa di Izzo, tutte occasioni limpide che avrebbero meritato miglior fortuna, e che avrebbero probabilmente consentito al Toro di fare bottino pieno sul campo della Lazio. Peccato per la disattenzione di Bremer, che si è fatto sorprendere da Immobile, e peccato per la palla persa da Pellegri, che ha avviato l’azione del gol laziale, macchiando parzialmente un’ottima prova sancita dal primo gol in granata. Izzo, Ricci, che si sta dimostrando sempre di più giocatore di spessore e acquisto azzeccato, Pobega, Rodriguez, Vojvoda, Brekalo, Lukic, sono tutti elementi che danno affidamento e rappresentano una base solida su cui costruire una squadra in grado d’offrire grandi soddisfazioni. Senza contare che erano assenti due pedine fondamentali nello chiacchiere di Juric, quali Mandragora e Praet. C’è da augurarsi che i granata finiscano alla grande questo campionato e che il Presidente Cairo decida di rafforzare ulteriormente la squadra, in modo da vedere un Toro degno della sua Storia e tradizione.
Franco Venchi