A Milano con il pallottoliere?

A Milano con il pallottoliere?

Il Toro, a detta di chi (forse) lo tifa, va a Milano per la prima di campionato, più debole di quello che l'anno scorso è tornato da San Siro con quattro pere sul groppone.
Vero che erano successe le solite cose che a Milano sono ataviche, ma vero anche che il Toro era più un vitello sacrificale di suo che una squadra con i crismi di un gruppo che almeno esce con l' onore delle armi.
Quella che inaugurerà il campionato è una formazione ancora incompleta, anche se pare che finalmente sia in arrivo un esterno e che persino il nuovo difensore sia stato individuato.
Il tutto in ritardo? La risposta è sì considerando che con il cambio dell' allenatore sarebbe servita maggiore celerità; però considerando la lunghezza ed i tempi del mercato si potrebbero anche dire "forse", uno perché mister Vanoli pare più "pacato" rispetto al suo predecessore ( ma ci voleva anche poco e forse non a caso Ivan il terribile è senza squadra), due perché ad oggi c'è una formazione di A già completa?
Il mercato è assolutamente ed assurdamente troppo lungo e devo ancora capire chi ha dei soldi da spendere con leggerezza e/o si muove con decisione, dato che quelli considerati fenomeni di DS si beccano dei due di picche dopo essere stati due mesi dietro uno che vuole "solo" la loro squadra ed in tre ore firma per qualcun altro.
Poi vogliamo parlare degli agenti? O peocuratori che dir si voglia? Mentre noi tifosi ci riempiamo la bocca di gente attaccata alla maglietta, loro trattano con tre società diverse, a suon di "tangenti", perché non sono altro, per campionato presunti, alla faccia degli interessi dei loro clienti .... e se uno come Tessmann vale due milioni di commissioni, stia pure a Venezia .... fuori rosa!

Maurizio Vigliani