Il giornalismo sportivo piange la scomparsa di Rino Tommasi
Il commentatore sportivo si è spento all'età di 90 anni
Un'autentica leggenda. Così viene ricordato Rino Tommasi da tutto il mondo giornalistico. Morto all'età di 90 anni, non era solo un monumento del giornalismo sportivo in Italia, ma era il simbolo di un nuovo modo di fare anche le telecronache sportive.
Grandi innovazioni nel tennis e boxe
Appassionato di tennis e boxe, Rino Tommasi porta grandi innovazioni nel commento di questi due sport. Infatti, è stato uno dei primi nel mondo del giornalismo italiano a portare la doppia voce in telecronaca, quella di Gianni Clerici. Inoltre portò in Italia per la prima volta i match di Wimbledon, US Open e Australian Open.
Le altre sue passioni erano gli sport prettamente americani. Sotto questo punto di vista la grande innovazione fu quella di portare per la prima volta in Italia, sulle reti Mediaset, il Super Bowl di football americano e il programma di approfondimento “La grande boxe”, in onda in seconda serata su canale 5.
Il ricordo del giornalismo italiano
Collaboratore anche de La Gazzetta dello Sport e Tuttosport, come detto, la scomparsa di Rino Tommasi lascia un vuoto indelebile nel mondo del giornalismo italiano, non solo sportivo. Molte delle testate hanno voluto omaggiare il commentatore con una frase del mitico Gianni Brera, che lo ricordava così:
Un cervello essenzialmente matematico però capace di digressioni epico-fantastiche quali consente uno sport come il pugilato. Io lo chiamo Professore senza la minima ombra di esagerazione scherzosa.