Carisma e comunicazione continua: Vanoli ha saputo conquistare tutti! Inizia una nuova era

Allenamenti, schemi, preparazione fisica quasi in pieno stile militare. Paolo Vanoli costruisce il nuovo Torino a sua immagine e somiglianza. Mancano ancora pochi dettagli: acquisti in qualche reparto ed molte cessioni per calciatori ormai fuori dal progetto granata.

Le parole di Vanoli

Paolo Vanoli, nel corso della presentazione della squadra a Pinzolo, è stato molto chiaro con l'ambiente granata:

I tifosi sono fondamentali in questo grande club che ha scritto la storia. Li ringrazio tutti, anche per chi non è potuto essere qui. 

Voglio ringraziare anche chi ha lavorato per farci star bene in questi giorni, anche persone come lo chef e altri che non si vedono ma che da dietro lavorano molto per farci andare al massimo. Non posso promettere risultati ma non mancheranno mai la voglia e l'impegno perché ho capito in quale squadra speciale siamo. 

Quest'anno saremo noi a trascinare i tifosi e dovremo farlo con le prestazioni e rappresentando i valori di questo club

Un calcio diverso

La Gazzetta dello Sport ha descritto così il nuovo corso granata:

Le cartoline spedite da Pinzolo scrivono insieme un capitolo fondamentale: i calciatori hanno sposato il nuovo progetto, hanno accolto e seguono con entusiasmo il nuovo tecnico. Non era, non è un passaggio scontato, soprattutto quando un nuovo allenatore entra in uno spogliatoio abituato nell'ultimo triennio a fare un calcio diverso. 

Con il carisma e con una comunicazione continua Vanoli ha saputo conquistare tutti. Non solo i calciatori, che restano sempre la componente più importante: anche lo staff al completo, dai magazzinieri in su. Il clima è molto positivo: nonostante si sia Lavorato tantissimo, fino a sei-sette ore di allenamento al giorno, nei gruppo c'è un clima "leggero", costruttivo.

Quasi a nome di tutti, sabato il concetto è stato ribadito da Vajvoda, trasformato da Vanoli in difensore. Se lo dice anche chi sta sudando per giocare in un nuovo ruolo, allora bisogna crederci.