Riforma del Calcio italiano: Gravina chiede la modifica dello statuto
La Lega Serie A ha chiesto maggior rappresentanza e autonomia. Ora è possibile una riforma
E' stato recentemente approvato l'emendamento Mulè che garantirebbe alle leghe sportive professionistiche il diritto ad una equa rappresentanza negli organi direttivi.
In seguito a ciò, la Lega Serie A ha chiesto di avere più peso nelle decisioni ed una maggior autonomia al presidente federale Gravina, chiedendo quindi di avviare la riforma del calcio italiano. Anche la Lega Serie B si è schierata al fianco dei club di massima serie.
La possibilità di modifica dello statuto
Gravina, tra i più criticati dopo la figuraccia di EURO 2024 insieme al Ct Spalletti, ha acconsentito a discutere delle modifiche durante il prossimo Consiglio Federale:
Verificate le posizioni di tutti senza nemmeno parlare di richieste e di numeri specifici, sottoporrò al Consiglio Federale, già fissato per lunedì 29 luglio, la possibilità di convocare un'assemblea per la modifica dello Statuto per favorire, nelle prossime settimane, un'approfondita e auspico fruttuosa riflessione sulle modifiche da attuare
Casini felice del nuovo percorso
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, esulta:
È l'avvio di un percorso, la Serie A ha confermato quello che era emerso nell'assemblea scorsa
Il presidente della Serie C Marani è contento del nuovo percorso:
Si tratta di costruire un percorso, di cercare un progetto che metta insieme tutti noi. Noi abbiamo dato ampia disponibilità, siamo sempre stati una Lega molto innovativa, quindi siamo ovviamente aperti a ogni posizione.
Francamente credo sia errato parlare di pesi, percentuali e numeri di consiglieri. Il punto centrale è quello di dare ancora più forza nelle peculiarità che ha ogni Lega del sistema calcio.