Cairo : Dopo 15 anni non lo ha ancora capito che cambiare allenatore non è come cambiare un canale?
Ci siamo illusi, mi sono illuso che dopo l'ultimo anno deprimente e una salvezza arraffata nelle ultime giornate, Cairo vendesse la società o almeno cambiasse totalmente registro.
I primi vagiti della stagione che sta per iniziare erano stati positivi: un DS motivato e efficace, un allenatore che predica un bel calcio e vuole imporre il proprio gioco, tre innesti mirati in tempi brevi.
Invece no, ci siamo arenati ancora una volta sul più bello e sulle mosse più importanti, quelle decisive per la stagione. Cairo continua a ripetere lo stesso errore da quindici anni. Nuovo allenatore ma stesso approccio sul mercato. Attendismo, risparmio, pesca a strascico, tempi lunghi e allenatore che fa tutta la preparazione con una squadra diversa da quella del campionato quando poi qualche acquisto viene fatto per Grazia ricevuta a stagione iniziata
Il tempo passa, e il regista ancora non c'è a otto giorni dall'inizio del campionato. E ormai anche arrivasse non potrebbe essere subito pronto nè atleticamente, ad esempio non so quanto si stia allenando Torreira ai margini nell'Arsenal, nè tatticamente qualora anche arrivasse un giovane come Vera, nè fisicamente se si puntasse su Biglia anche lui immagino non al 100% della condizione e a rischio infortuni. Senza contare che poi si deve integrare nell'ambiente, nella squadra e nello spogliatoio.
In attesa di essere smentito, e contento di esserlo, Cairo sta facendo il Cairo. Come da ben quindici anni a questa parte. L'economia, il bilancio finanziario, le scadenze, il portafoglio e le rate vengono tutte prima del Toro sul campo. A 8 giorni dall'inizio di campionato, dove affronteremo la Fiorentina e non più la Pro Vercelli, Giampaolo sta ancora facendo di necessità virtù. Il povero encomiabile Rincon sta facendo di tutto per accontentarlo, da grande professionista qual'è. Ma non è e non sarà mai un regista con le caratteristiche che servono a Giampaolo. A quel punto è più adatto Segre, che in quel ruolo ha giocato nelle giovanili, ma non nel Chievo che lo ha sempre schierato mezzala.
Il regista è il fulcro, il faro, la colonna di tutto il castello del gioco di Giampaolo. E' il ruolo chiave e nel Toro non c'è. Non c'era con Ventura, che si era inventato per due anni Vives e per sei mesi ha avuto Tachsidis, non c'era con Mihajlovic che però puntava più sui due esterni o sul trequartista, a volte indietreggiava Liaijc che ne aveva in parte la qualità, non ce l'aveva Mazzarri che però del regista faceva a meno lui voleva interditori, non ce l'aveva ovviamente Longo.
E oggi non ce l'ha neanche Giampaolo; ma per lui è fondamentale. Ho letto articoli ridicoli sulla Gazzetta che parlava di Rincon come soluzione interna. Ridicolo. Rincon non è un regista...allora mettiamo Belotti in porta e Sirigu in attacco. Ma ho già parlato di tutti i giocatori fuori ruolo, praticamente mezza squadra.
Poi mancherebbe anche il trequartista. Lo so mi ripeto, ho già fatto 2-3 articoli o forse più sempre sullo stesso argomento e non è che le cose siano cambiate. Cairo non legge certo i miei articoli purtroppo
Ma mi venga concesso lo sfogo e lo scambio di opinioni...
I tre innesti di Agosto sono buoni e l'ho sempre detto. Ma non erano loro i cardini, a parte forse Linetty. I cardini per la riuscita del gioco di Giampaolo sono il regista basso, il trequartista e le due mezzali. Mezzali che devono essere di gamba, veloci e saltare l'uomo puntando anche la porta oltre che aiutare in copertura. Anche in questo caso mancherebbe la mezzala sx.
Ma confidiamo che qualcuno tra Meitè, Lukic o Segre possa andare bene in quel ruolo in attesa di Baselli. Cosi come il trequartista può essere Verdi o magari Iago o chissà chi, ma non per Giampaolo che ha già detto in un intervista "Verdi non lo vedo come trequartista ma come seconda punta" . Mentre Iago Falque è sul mercato
Ma mentre per quel ruolo qualcosa di adattabile abbiamo e non abbiamo urgenza, sul regista non si può tergiversare, nessuno nella rosa ha quelle doti; eppure nonostante le emergenze in serie, nonostante gli allenamenti ridotti e ora pure le amichevoli saltate a causa di un caso di covid, nonostante la fretta e l'impossibilità di testare e provare il vero rombo come lo vuole Giampaolo tutto è fermo aspettando Godot.
Tutti in attesa che Torreira si riduca, e di molto , lo stipendio o che l'Arsenal accetti di pagarne una parte nonostante le agevolazioni fiscali.
E non finisce qui. Cairo, leggo su Tuttosport, pretende pure il prestito gratuito. Facendo incavolare anche l'Arsenal dopo averlo fatto con l'Argentinos Juniors e con la Sampdoria. Francamente sono stanco che il buon nome del Toro venga messo in mezzo a simili vergognose trattative. Già a Genova con Linetty si è fatta una figuraccia, ora ridono anche a Londra.
Ecco allora Cairo stupisci, sorprendi per una volta in 15 anni, prendici tutti in contropiede. Vagnati ci porti Torreira, e Pereyra che hanno appunto agevolazioni fiscali, magari poi Andersen o Praet o Barak...insomma con una simile campagna acquisti credo che tutti i tifosi granata resterebbero a bocca aperta, increduli. Sarebbero tutti stupiti da Cairo. Direbbero ma che succede? Abbiamo cambiato presidente? Ha davvero rinforzato la squadra con prime scelte? A quel punto si potrebbe forse perdonare il ritardo, la lentezza che sarebbe giustificata dal livello degli innesti, perchè con tale qualità, eventuali passi falsi nella prima parte di campionato li recuperi.
Ma il mio timore è che si aspetti l'ultimo minuto per poi deviare su seconde o terze scelte che magari hanno bisogno di più tempo per ambientarsi, per capire Giampaolo, per mettersi al pari degli altri fisicamente. E allora in quel caso non recuperi più o fatichi e finisce come sono finiti 12 campionati su 15 ovvero senza raggiungere l'obiettivo iniziale, se mai c'era stato un obiettivo...che non può essere la salvezza.
Mi chiedo: ma Cairo pensa che basti cambiare l'allenatore per cambiare un programma scadente? Per Cairo gli allenatori sono telecomandi, basta schiacciare un pulsante come per cambiare un programma? Non basta prendere Giampaolo al posto di Mazzarri e poi sperare. Devi mettergli in mano i giocatori adatti nei tempi giusti, che recepiscano il suo credo tattico. Le sue idee, il suo modo di fare calcio che è totalmente diverso dai suoi predecessori. Devi dargli al più presto la possibilità di provare gli schemi, la tattica, l'amalgama tra giocatori. Devi spendere, investire su di lui e portargli quello che chiede a costo di anticipare denaro.
Denaro che se lo investi bene poi ti torna con gli interessi.
Perchè caro Cairo dopo 15 anni forse non lo hai ancora capito: nel calcio chi prima spende meno e meglio spende. Perchè se tergiversi su un obiettivo rischi l'intromissione della concorrenza, rischi che la società proprietaria si impunti e l'Arsenal non è morbido come Ferrero della Samp, rischi che il giocatore arrivi troppo tardi e necessiti tempo per mettersi al passo e intanto hai perso 2-3-4 partite e tutto diventa più difficile. Cambiare allenatore non è come cambiare un canale: lo devi seguire, accontentare, mettere nelle migliori condizioni operando con tempismo. Tempismo questo sconosciuto....
Ad oggi abbiamo tre ingressi a fronte di tre uscite, amichevoli saltate, allenamenti ridotti e assenza di almeno tre innesti fondamentali per Giampaolo. Programmi stravolti e ridotti, giocatori fuori ruolo, qualcuno che vuole partire ma è ancora nella rosa, qualcuno che avrà motivazioni sotto terra, assenza nei ruoli cardine e infortuni dietro l'angolo.
Ma vediamo se Cairo per una volta riesce a stupirci tutti, anche i più scettici, e riesce per una volta ad accontentare il suo allenatore al 100% e non al 20 % ricordandosi che l' allenatore non è un telecomando, il Toro non è un programma TV e cambiarlo non è come cambiare un canale.
Cairo forza stupisci