Baci e abbracci. Rubrica Ieri, oggi e (forse) domani
Nella rubrica Ieri, oggi e (forse) domani si tratta delle ultime giornate di campionato con i suoi risultati "sorprendenti"
Baci e abbracci
Cosa resta perché il calcio possa essere ancora definito uno sport? Il pallone ovviamente, anche se c'è da aspettarsi che prima o poi si possa pure farne senza.
Il resto? Bè, se vogliamo possiamo aggiungere i tifosi, quella strana pletora di individui che ancora crede sia (quasi) tutto vero e nel nome della fede sportiva gioisce, smoccola, insulta, si scanna .... ed aggiungeteci pure ciò che volete.
D'altra parte siamo un paese dove fanno fortuna le Vanna Marchi & Company, dove abbiamo avuto Toninelli ministro e adesso ci ritroviamo con le brutte copie di Biancaneve e i sette nani.
Ma torniamo al nostro argomento, il calcio ed alla spiegazione del titolo, ovvero quei baci e abbracci che sono la consuetudine dei finali di stagione di casa nostra.
Anche qui ci saranno ovviamente i "difensori" di risultati che a credibilità stanno sotto zero, un po' come quando si parla di plusvalenze e ti senti dire che i prezzi li fa il mercato e qualcuno prende un pirla che al massimo vedrà la serie C, tirando fuori qualche milione!
Nel calcio i piaceri, specialmente verso i potenti, si sprecano e capita che la squadra più in forma del momento lasci la Coppa Italia a quella più scarsa in fatto di gioco, e non solo; un golletto dopo pochi minuti ed i giochi sono fatti ....
Stesse squadre e terzo posto in ballo, con quella più in forma che può arrivare terza (sempre di soldi si tratta) vincendo un recupero in casa che pare solo una formalità .... ed invece guarda il "caso" che ci mette lo zampino e fa le uova persino un gallo spennato .... tutto nella normalità, così come una partita al mitico stadio Dall' Ara ....
Ero a cena fuori e in tv trasmettevano una sfida che per settanta minuti è stata tra una squadra che giocava a calcio e un' altra che tirava calci, poi è successo un vero e proprio miracolo e quelli vestiti di scuro hanno cambiato maglia .... in ventidue con la stessa maglia? Così passa tu che tiro io è avvenuto il suddetto miracolo e sul cielo piovoso di Bologna si sono visti persino gli asini volare!
Visto quello che succede in cima, vuoi che dietro non facciano altrettanto?
Il povero Empoli doveva proprio retrocedere? Così in Toscana vanno Juric e la sua ciurma con le spade sguainate, solo che poi ci si accorge che le spade sono quelle di carnevale e basta quel pippone di Niang a sistemare le cose ....
Non del tutto però e così contro la Lupa si rivedono scene da film di Ridolini, gente che sviene in mezzo all' area, altri fermi come le statuine del presepe; ma se ai piedi hai dei ferri da stiro che fare? Finalmente però il padreterno arriva in aiuto ed è nuovamente il pippone a fare il miracolo!
Baci e abbracci, mentre noi, in generale, discutiamo degli asini che volano, anzi cerchiamo il modo di non essere sotto quando .... Splash.
Maurizio Vigliani