Le pagelle di Torino-Fiorentina
Premessa: come si può fare le pagelle di una squadra che, in undici contro nove, riesce a malapena a pareggiare dopo essere andata in svantaggio in superiorità numerica?
Sirigu: poco impegnato ma si trova tre volte gli avversari a un passo, in due occasioni viene graziato dal palo e dal VAR e poi subisce il gol di Ribery. (6)
Bremer: fa rimpiangere Izzo e si dimostra incerto e ingenuo in troppe occasioni (5)
Lyanco: troppe volte la Fiorentina buca la difesa centralmente (5)
Buongiorno: forse il meno peggio della difesa ma, anche lui, non trasmette sicurezza (5,5)
Singo: la peggiore partita da quando si è guadagnato il posto da titolare, distratto in difesa e poco incisivo in avanti anche se la traversa gli nega il gol (5)
Lukic: uno degli interpreti di un centrocampo inesistente e di un livello qualitativo troppo basso (5)
Rincon: almeno lotta, come sempre, ma fa solo tanta confusione (5,5)
Linetty: ormai è stabilmente il peggiore del centrocampo, un fantasma che vaga per il campo (4)
Ansaldi: l’ombra del giocatore che eravamo abituati a vedere, riesce anche a sbagliare cross elementari. (5)
Zaza: lotta ma fa tanta confusione, l’ennesima prova che è un giocatore troppo incostante per potergli affidare l’attacco del Toro. Nel primo tempo colpisce la traversa ma è più un gol sbagliato (5)
Belotti: è sicuramente in calo fisicamente, nel finale concitato undici contro nove si mette a far confusione sulla trequarti anziché occupare l’area. Almeno segna il gol del pareggio (5,5)
Subentrati:
Verdi per Linetty (21’ s.t.): entra bene e sforna il cross dal quale nasce il gol di Belotti (6)
Murru per Lyanco (31’ s.t.): non ha tempo e non ha la qualità per incidere (N.G.)
Baselli per Lukic: tocca pochi palloni, ma non vediamo l’ora che possa giocare novanta minuti per cercare di migliorare un centrocampo inguardabile (N.G.)
Nicola: cerca di ricavare il massimo da una squadra troppo povera di qualità. Un po’ di grinta in più ma il gioco latita (6)
Cairo: è riuscito a forgiare forse il peggior Toro di tutti i tempi e, malgrado tutto, a tre giorni dalla fine del mercato non ci sono ancora innesti. Dovessero arrivare anche Sanabria e Mandragora non penso possano cambiare le sorti di questa squadra e di questo campionato. Non sono giocatori che possono fare la differenza in quel crogiolo di piedi strappati all’agricoltura. (2)
Sandro Mellano