Igor Tudor
Igor Tudor

Decisioni

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Come dice il proverbio, tuona tuona ed alla fine piove, e la pioggia ha finito per cancellare tutto quanto scritto su quello che non è più l'allenatore della Juventus, Thiago Motta, che non mangerà la colomba. Che l'avventura del mister fosse finita era ovvio da giorni, nonostante le parole, una sola settimana fa, di "Pinocchio" Giuntoli, uno che di colpe mica ne ha meno dell'allenatore, ma si sa chi paga sempre per tutti. Una settimana fa la conferma del mister e due per parlare di scudetto, di un Motta che aveva in mano la squadra, che...che...che..."Finalmente un allenatore", "finalmente si vedrà un gioco"...questo scriveva pochi mesi fa chi aveva contribuito alla cacciata di Allegri, nonostante una Coppa Italia ed un terzo posto in campionato di una squadra osannata ed incensata ben più di quanto fosse il suo valore.

Certo, il Motta di Bologna aveva fatto un'impresa, certo la chiamata della Juve non si poteva rifiutare, ma chi lo ha scelto conosceva davvero non solo il mister, ma anche la persona? Perché mica che Thiago sia impazzito da allenatore juventino, mica è cambiato il suo carattere, il suo credo calcistico, mica che a Bologna e prima ancora a Spezia fossero state tutte rose e fiori! La questione era continuare a sminuire Allegri, già "massacrato" durante tutta la stagione, tanto si sa che i tifosi vanno dietro a ciò che gli si dice, gli si vuol far credere e la campagna diffamatoria era stata efficacissima! Poi il mercato, dispendioso assai, quanto esaltato, per chi poi? Un atalantino che, come la maggior parte, via da Bergamo è diventato anonimo, altri nomi, anche a gennaio, che giocano tre partite e poi spariscono, i vecchi senatori fatti fuori .... forse perché troppo "allegriani?

Adesso ecco Tudor, ovviamente l'uomo della provvidenza, il duro chiamato a risollevare i marmocchi in bianconero, perché la Champions è indispensabile, altrimenti son dolori. Come diceva Giulio Cesare, il dado è tratto, il Rubicone attraversato, ma chissà che brodo verrà fuori dal dado e chissà se Giuntoli sarà davvero uno chef stellato o solo uno che ha sbagliato ma paga un altro, che pareva un buondì rivelatosi un "mottarello"?

Maurizio Vigliani