A margine dell'evento 'Sport Industry Talk' organizzato da Il Corriere della Sera, ha parlato Urbano Cairo, presidente del Torino

"Se guardiamo l’Inghilterra, avere delle strutture moderne e adeguate è servito a sviluppare tutto un movimento. Si tratta di una cosa importante, ci vogliono delle norme che ti consentano di essere veloce nel momento in cui vuoi fare delle cose sul fronte delle strutture calcistiche".

"Non è solo quello però. Ci sono tante cose da mettere a punto. La Lega deve sviluppare i ricavi come si è fatto in Inghilterra e Spagna, serve promuovere il campionato italiano anche all’estero in modo da sviluppare i diritti televisivi. Bisogna aumentare le risorse da investire in strutture e Academy, queste sono fondamentali perché il nostro movimento calcistico ha bisogno di talenti. Ci sono troppi stranieri, serve invece favorire i nostri talenti. Qualcosa va fatto per migliorare il movimento calcistico italiano".

"Un altro tema è quello dei conti economici della società che si sono molto indebitate. Le perdite sono importanti, certo c'erano degli errori anche pre Covid ma poi la pandemia e quello che le è seguito hanno generato criticità.Basti pensare agli stadi vuoti per un anno e mezzo, agli sponsor meno disponibili a investire e al trading di giocatori che è diminuito. Sono cose che hanno impattato sul bilancio generando perdite peggiori. Abbiamo bisogno di aiuti. Gli imprenditori devono esser consapevoli delle loro possibilità ma eventi come Covid e guerre sono cose straordinarie.

"Lo Stato ha aiutato altri settori come il cinema con un tax credit importante del 40%, favorendo film e serie tv. Dall'estero vengono qui per quello, hanno trovato una vera e propria pacchia. Pensate che La7, che fa servizio pubblico, non ha avuto un centesimo. Hanno aiutato quel settore e il calcio no. Eppure quest'ultimo mantiene lo sport italiano, ci lavorano 300 mila persone, credo sia giusto ci sia un aiuto. La Lega ha avuto interlocuzioni con il governo e spero ci sia sensibilità da punto di vista. Si vuole tutti che le nostre squadre facciano bene in Europa. Non bisogna dimenticare che il calcio ha un riflesso notevole sull’umore degli italiani. Dicevano che la vittoria degli Europei abbia portato all'aumento del Pil dell'1%, ora non so se sia vero ma sicuramente qualcosa ha dato. Ci devono essere regole precise certo ma gli aiuti sono giusti per questo movimento finora mai supportato".

(fonte calciomercato.com)