Sanabria in uscita: c'è il Parma ma lo vuole anche un ex tecnico del Torino
La punta attira molto un allenatore che ha già lavorato col paraguaiano ai tempi dei granata
E’ da poco cominciato il ritiro pre-campionato del Torino in vista della nuova stagione calcistica. Primi giorni, quindi, anche per il nuovo allenatore Paolo Vanoli, che sta piano piano conoscendo e studiando i calciatori e conoscere le loro motivazioni.
Tra gli osservati speciali del nuovo allenatore granata c’è indubbiamente Antonio Sanabria. La punta paraguaiano ha diversi estimatori sul mercato.
Sanabria, la carriera
Antonio Sanabria ha iniziato a giocare nel settore giovanile del Cerro Porteño nel 2004, rimanendovi fino al 2007 quando suo padre si è trasferito in Spagna insieme alla famiglia e così Antonio ha iniziato a giocare nel settore giovanile del La Blanca Subur, squadra dilettantistica spagnola della città di Sitges.
Dopo due stagioni è entrato a far parte del settore giovanile del Barcellona con cui nel 2012/13 ha anche ricevuto alcune convocazioni per delle partite della prima squadra, senza mai venire utilizzato in gare ufficiali. Nella stagione 2013/14 entra a far parte della squadra riserve del Barcellona e gioca 10 partite segnando 3 gol alternando le presenze con la formazione Under 19.
Nel gennaio 2014 passa al Sassuolo, su avallo della Roma, ma non sfonda e conclude la stagione con i neroverdi totalizzando due presenze per 36 minuti totali.
Nonostante ciò nel luglio 2014 si trasferisce ufficialmente alla Roma dove conclude la stagione con solo due presenze, entrambe da subentrante. Nel 2015/16 va in prestito allo Sporting Gijón e finalmente esprime il suo potenziale giocando 29 partite nella Liga e segnando 11 gol.
Torna alla Roma che lo cede per 7 milioni al Real Betis dove nel 2016/17 Sanabria gioca 22 gare segnando solo 4 reti. Nel 2017/18 si migliora segnando 8 reti mentre la stagione successiva viene divisa: inizio al Real Betis con 2 gol su 15 partite, a gennaio torna in Italia e va al Genoa ma segna solo 3 gol su 15 incontri.
L’anno successivo migliora lo score segnando 6 gol in campionato su 24 partite. Torna ancora al Betis, poi il rientro in Italia al Torino. Il resto è tutto ancora da scrivere…