Antonino Asta al Filadelfia
Antonino Asta al Filadelfia

L’intervista a capitan Asta a Tuttosport

 

Lei è stato capitano del Toro. Cosa pensa della scelta di consegnare la fascia a Zapata?

Penso sia perfetto di questo incarico. Ha personalità, dal gruppo viene riconosciuto come un leader. 
 

Quando c'è un cambiamento grande, come quello dell'allenatore, i giocatori vanno a colpo sicuro con la scelta del capitano: Zapata è il più forte, il più rappresentativo e il più carismatico. Non esiste simbolo migliore per questo Toro.

Il mercato si infiamma intorno al nome di Gosens per la fascia sinistra.

Finalmente! A sinistra il Toro spesso ha fatto giocare un destro in questi anni, per cui il tipo di giocatore da prendere è proprio uno come Gosens.

Gosens
Robin Gosens

Se poi dovesse arrivare proprio lui ancora meglio, ma ci vuole un esterno con una grande gamba, che quando va sul fondo sia in grado di mettere gli attaccanti nelle condizioni di far male.

Asta
Antonino Asta primo allenamento al Filadelfia

Capitolo Buongiorno. Cosa pensa di questo addio?

Nel 2002, dopo 5 anni in granata, Cimminelli mi venne a dire che dovevano cedermi per forza. Andai a Palermo, pur sognando ancora di rimanere a Torino. 
 

Per Alessandro è andata diversamente, ma la sua scelta di non flirtare con la Juventus è una mossa che dimostra il suo attaccamento al Toro. Va solo apprezzato e ringraziato.

Asta, il Toro riparte da Vanoli dopotreannicon Juric. Quanto è difficile adattarsi al cambiamento?

Conosco molto bene Vanoli: a livello umano è serio, parliamo di una persona con valori forti. Poi è uno che ha fatto la gavetta, quando arrivi a certi livelli vuole dire che hai il fuoco dentro.

Vanoli
Paolo Vanoli

Non posso che apprezzarlo e sono sicuro che anche i giocatori troveranno il giusto feeling. A livello tattico è invece tutto diverso: questa sarà la difficoltà più grande per il Toro.