Panchine bollenti. Rubrica Ieri, oggi e (forse) domani.
Nella rubrica Ieri, oggi e (forse) domani si tratta del valzer delle panchine
Panchine bollenti
In questo finale di stagione si parla ormai più di mercato che delle tre giornate ancora da disputare; eppure tanto è ancora da scrivere, tra chi giocherà le Coppe europee e quali, chi farà compagnia alla Salernitana da tempo retrocessa, senza contare la finale della Coppa Italia e quelle di Uefa e Conference che vedranno impegnate Atalanta e Fiorentina.
In tutto questo marasma non può mancare l' attesa su chi siederà sulla panca granata, tra nomi che vanno e vengono, emergono e spariscono in men che non si dica, sempre ammesso che siano mai interessati o lo siano stati loro stessi.
Certo le pagine di carta o virtuali bisogna pur riempirle, ma qualcuno dovrebbe anche rendersi conto di quante squadre cercano un mister e che di nomi è pieno il mondo pallonaro, mica solo quello granata.
Poi ovviamente ciascuno ha preferenze e nomi da "schifare", pur se spesso le idee risultano alquanto confuse e pare escano dopo qualche bicchiere di troppo.
In casa Toro la certezza dovrebbe (meglio sempre usare il condizionale) essere l'addio a/di Juric, giunto alla fine di un mandato che non a tutti è piaciuto, specie in questi ultimi mesi; il mister sarà quasi certamente "accompagnato" da alcuni dei suoi allievi prediletti, quelli il cui rapporto costo/rendimento non ha dato i frutti attesi e che potrebbero non essere più felici di restare a Torino, sempre ammesso siano in tanti a volerceli ancora.
Ciò detto arriviamo al nome che oggi pare in pole per la panchina, ovvero Paolo Vanoli, attuale mister del Venezia, che mai ha allenato in A, ma a cui certo non mancano esperienza e capacità .... e per la cronaca faceva parte dello staff di Ventura in nazionale, ma un giorno uscirà la verità su chi ha fatto la formazione azzurra dalla Spagna in poi ....
D'altra parte, Palladino giusto per fare un nome, quanta esperienza può vantare? Però siamo sempre lì, la "buona stampa" conta e così De Zerbi passa per un mago, anche se i risultati sono poco più che modesti, asfaltatura da De Rossi compresa!
Certo se sarà Vanoli il prossimo allenatore granata, dovrà fare prima una capatina a Lourdes visto il presidente che si ritroverà, senza considerare il mercato fatto di attese e l' europeo estivo che toglierà giocatori al ritiro ....
Certo è buffo ci sia qualche professionista della penna che scriva certe cose, visti i presidenti che ci ritroviamo in Italia, tra DDL, l' imperatore Lotito e chi comanda al Milan (qualcuno lo ha capito?) e in casa dei gobbi!
Quanto all' europeo ci sono squadre che avranno venti convocati nelle varie nazionali e come faranno i loro allenatori?
Al Toro c'è sempre modo di fare polemica e una persona seria come Emiliano Moretti, dall' essere contenti sia rimasto in granata, è diventato le orecchie del presidente? Davvero sembra di essere sul pianeta vannacciano, dove più si sparano caxxate e più si è considerati.
Maurizio Vigliani
Di Marzio: Torino, Vanoli sempre più vicino alla panchina
Le strade di Ivan Juric e del Torino sono sempre più ormai prossime a salutarsi (leggi qui le parole di Cairo). La società granata, così, sta continuando a lavorare per quanto riguarda il futuro della panchina. Il nome sempre più al primo posto della lista è quello di Paolo Vanoli, attuale allenatore del Venezia.
Torino e Vanoli più vicini: la situazione
Quello di Vanoli è da tempo un profilo gradito alla società Torino. Oltre a lui, dopo essere sfumato Gattuso (leggi qui), piaceva molto anche Vincenzo Italiano, ormai però complicatissimo, sia per i tempi (considerando il raggiungimento della finale di Conference League), oltre che essere l'allenatore della Fiorentina nella lista di Napoli e Bologna).
Vanoli si avvicina così sempre più alla Serie A, che questa sia da conquistare sul campo con il Venezia (con il quale tenterà la promozione diretta all'ultima giornata, altrimenti saranno playoff), o con il mercato, con l'arrivo al Torino.
Classe 1972, Paolo Vanoli siede sulla panchina del Venezia da metà della scorsa stagione. In 65 partite totali, ha ottenuto una media punti per partita di 1,69. Prima, è stato allenatore dello Spartak Mosca, collaboratore tecnico dell'Inter di Conte campione d'Italia, e vice allenatore del Chelsea. (gianlucadimarzio.com)