Mindset Granata
Mindset Granata

Dopo il pareggio nel derby il Toro si appresta ad affrontare il Frosinone tra le mura amiche dello stadio Olimpico Grande Torino. Una partita che per i granata sarà fondamentale per continuare a credere nell'obiettivo Europa. Al di là di questo ci sono anche altre tematiche che stanno tenendo banco in casa Toro. Le abbiamo affrontate in maniera dettagliata con Matteo Possamai, tifoso granata molto conosciuto sui social per i contenuti che posta che riguardano ovviamente il Toro ma non solo, anche il calcio in generale. In più è direttore di Infobet e opinionista tv.

Derby della Mole: pareggio e grande atmosfera. Cosa lascia a livello mentale la partita contro la Juve?

Non si poteva non partire dal derby della Mole terminato a reti inviolate. Una sfida che ha lasciato diverse note positive ma anche un po' di rammarico tra i granata per non essere riusciti a vincerlo. Soprattutto perché Rodriguez e compagni hanno dato tutto in campo. Degna di nota è senza alcuna ombra di dubbio l'atmosfera che i tifosi granata sono riusciti a creare allo stadio Olimpico Grande Torino. Un'atmosfera di sinergia tra tifo e squadra veramente speciale che si deve cercare di sprigionare anche per il match contro il Frosinone e in tutte le sfide casalinghe dei granata che rimangono da qui fino al termine della stagione. Una sinergia che aiuta sicuramente anche a livello mentale i ragazzi di Juric. In merito a questo tema il pensiero di Matteo è: ”Erano anni che non vedevo un'atmosfera così allo Stadio Olimpico. Le altre partite non le sentiamo come il derby e se pensiamo ai derby in casa degli ultimi anni questo è stato quello col tifo e il calore migliore, secondo me. Dobbiamo farci i complimenti. All'ambiente granata basta davvero poco per accendersi e questo è sinonimo di fedeltà e passione”.

Credere nell’Europa finché la matematica lo consente 

Il Toro può ancora credere nell'arrivare a raggiungere l'obiettivo Europa. Un traguardo difficile ma non impossibile. Quello che è certo è che Juric vorrà crederci fino alla fine, finché la matematica lo consente. Sicuramente non farlo e alzare bandiera bianca prima non sarebbe 'da Toro'. Dunque bisogna lottare e crederci, a partire dalla sfida contro il Frosinone che non sarà affatto semplice. Infatti gli uomini di Di Francesco  scenderanno in campo con il coltello tra i denti a caccia di punti salvezza. Da sottolineare che i ciociari sono reduci da tre pareggi ottenuti contro tre ottime squadre e cioè Genoa, Bologna e Napoli. Una sfida dunque molto complicata ma alla quale i granata dovranno approcciarsi con positività e con il focus sul proprio obiettivo che è l'Europa. A tale riguardo Matteo ha detto: ”Il Toro ha il 5/10% di possibilità di andare in Europa, non di più. Fino a quando la matematica non ci condanna bisogna, ovviamente, provarci. Dopo però dentro tutti i giovani per lanciarli, testarli e provarli (Ciammaglichella, Savva, Della Valle, ecc...). Inutile vedere Rodriguez, Djidji, Linetty di cui conosciamo il valore. Col Frosinone vinciamo 4-0. Ci sarà una doppietta (Sanabria, Sanabria, Bellanova e un difensore)”.

Il futuro di Vagnati è incerto: il responsabile dell’area tecnica granata piace alla Sampdoria  

Nelle ultime settimane si è fatta molto insistente la voce che riporta di una possibile separazione tra il Toro e il responsabile dell'area tecnica granata Vagnati. Il direttore sportivo ex Spal infatti piace molto alla Sampdoria. Il Toro al momento, proprio come aveva detto Vagnati nella sua ultima conferenza stampa, non deve spendere nemmeno una goccia di sudore nell'affrontare temi che riguardano rumors o altri argomenti che possano distrarre dall'obiettivo Europa. Però è anche vero che il Toro a fine stagione non potrà farsi trovare impreparato sulla questione direttore sportivo. Il ds è una figura troppo importante e senza la quale non si può programmare il futuro. Su questa questione Matteo ha dichiarato:”La società dovrebbe lasciare a qualsiasi DS la possibilità di agire in libertà e soprattutto di far firmare. Questo al Toro non succede perché qualcun altro ha sempre l'ultima parola. Detto questo, Vagnati da noi ha ampiamente fallito: non si può dimenticare la lite con Juric, da licenziamento il giorno stesso, e tutte le scommesse sbagliate: Kabic, Haveri, Popa, Bayeye, Sazonov (?), Warming, Garbett, ecc… Non averne indovinata nemmeno una pesa e non poco. Oltre ai 10 mln spesi per Pellegri, Seck e Ilkhan (che non mi dispiace totalmente). Infine non dimentichiamoci la gestione sbagliata dei prestiti: Nguessan, Passador, Della Valle, Gemello, ecc…"

La dirigenza del Toro